I profughi rimasti al freddo per sei notti di fila fanno alzare i toni all’amministrazione comunale di Treviso, viene chiesto un intervento forte e studiato per risolvere la situazione di tutti i migranti che arrivano nel nostro territorio, non solo per quelli assegnati dal ministero degli Interni al nostro comune. L’attacco non è diretto solo alla prefettura ma anche a Luca Zaia accusato di non fare abbastanza per rompere la cordata di sindaci leghisti che non vogliono assumersi responsibilità verso i migranti, una distribuzione di profughi in tutti i comuni sarebbe meno emergenziale rispetto al loro totale riversamento in quelle poche città che accolgono già adesso un numero altissimo di richiedenti asilo.
Erika Marchi