Dopo la partita disputata nel pomeriggio di oggi, 3 agosto, contro la squadra del Twente e vinta dai lagunari con il risultato di 1-0 (Goal di Forte, su bell’assist di Aramu, al 65′) Paolo Zanetti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
Innanzitutto Mister: Lei è soddisfatto della prestazione? E quanto hanno impattato i cambi nel secondo tempo?
“Sono abbastanza soddisfatto, nel complesso, perché comunque la squadra, nonostante abbia avuto dei momenti di difficoltà, ha mantenuto sempre un’identità chiara: ha saputo, specie nel primo tempo, soffrire con ordine, anche se, a livello tecnico, abbiamo sbagliato veramente tanto e non eravamo nella nostra miglior giornata; nel secondo tempo, invece, è stata una gara diversa: una partita vera, in cui chi è entrato ha dato sicuramente più qualità, ma anche più fisicità, e per mezz’ora abbiamo cambiato passo. Potevamo fare molti goal, e poi l’abbiamo gestita, sul piano del risultato. Nel complesso, è stata una partita come quella della settimana scorsa: difficile, perché abbiamo trovato due squadre che hanno una cultura calcistica molto interessante e molto bella, che sanno palleggiare molto bene, che hanno questa ricerca del possesso palla, che qualcosa può sicuramente insegnarci; la partita è fatta sicuramente di fasi di momenti e nonostante nel primo tempo abbiamo incontrato un po’ più difficoltà col palleggio, però siamo stati bravi a non subire goal; e poi, nel secondo tempo, credo che abbiamo fatto una partita importante”.
E’ sembrato di vedere un Venezia sicuro sulle palle inattive, e con una discreta solidità in fase di costruzione. Lei è d’accordo? E quanto piace a Zanetti il Venezia visto fino a questo punto?
“E’ normale che noi dobbiamo consolidare quello che già sappiamo fare, e mettere dentro qualcosa di diverso, perché probabilmente, in campionato, ci sta di dover soffrire, perché la qualità delle squadre che dovremo incontrare sarà altissima, sarà sicuramente superiore a noi, e quindi questo ci impone di entrare in un certo tipo di spirito, e questo lo stiamo facendo, i ragazzi l’hanno percepito. Poi, è normale che quando abbiamo la palla noi, dobbiamo cercare di proporre, di andare ad attaccare, di fare delle cose importanti, cosa, che ho visto nel secondo tempo, meno nel primo tempo”.
Peretz ha fatto un gran lavoro in mezzo al campo: inizia a mostrare il suo valore in vista del campionato?
“Assolutamente sì, ma già in allenamento dimostra di essere un giocatore di grande spessore: può giocare in tutti ruoli di centrocampo in questo momento, in cui non abbiamo un vero e proprio play, ma lo sta facendo lui e lo sta facendo egregiamente, perché abbina tanta qualità a quantità, quindi sono solo contento, è sicuramente un rinforzo importante, sarà sicuramente protagonista”.
In previsione del campionato, su che cosa state lavorando in questi giorni in particolare?
“In questo momento ci stiamo allenando giocando. Questo è l’obiettivo, e cerchiamo di migliorare quello che in queste partite di ottimo livello ci stanno dando, a livello di spunti. Quindi è normale che, in questo tipo di partite, escano pregi e difetti, difficoltà e cerchiamo di analizzarle e di aggiustarle, di capirle, di metterle a posto, cercando sempre, dalle difficoltà, di uscirne migliorati. Questo è il senso di questo tour in Olanda, dove conta nulla il risultato, conta zero, ma contano le prestazioni, conta la mentalità e conta quello che facciamo vedere in campo; quindi sto lavorando su quella che è la specificità della partita, perché molti ragazzi hanno bisogno di giocare insieme, di conoscersi e di relazionarsi tra di loro, e questo, credo, sia la prima cosa, perché abbiamo tanti giocatori nuovi”.