Salute donna - foto di repertorio
Salute donna - foto di repertorio
Ginecologi e fisiatri insieme per la donna in gravidanza e dopo il parto: nell’Ulss 3 Serenissima si affrontano con questa collaborazione innovativa le problematiche del piano perineale della donna, cioè dell’insieme di tessuti molli, muscoli e fibre che chiude il bacino, nel suo distretto inferiore.
“La gestazione, i giorni del parto e il periodo successivo – spiega la dottoressa Antonietta Furlan, fisiatra, responsabile dell’Ambulatorio per i disturbi del piano perineale – sono un periodo molto impegnativo per la donna. In questi mesi la salute del perineo è particolarmente a rischio sia per la possibile comparsa di sintomatologia a breve termine, come incontinenza urinaria e fecale o dolore pelvico, sia per lo sviluppo di problematiche che con il passare del tempo si possono evidenziare o aggravare, come ad esempio prolasso degli organi pelvici, vulvodinia, incontinenza e stipsi. Per questo motivo è fondamentale che la donna possa contare su una rete di assistenza come quella predisposta nell’Ulss 3 Serenissima, composta da una équipe multidisciplinare di cui fanno parte ginecologi e ostetriche, ma anche fisiatri e fisioterapisti specializzati e, quando indicato, altri specialisti necessari al percorso di cura della paziente”.
Con questa rete di assistenza ci si propone di offrire il sostegno necessario ad un numero sempre maggiore di donne: “In letteratura, la percentuale di disturbi post-partum del piano perineale – afferma la dottoressa Furlan – può arrivare anche a valori molto elevati: in particolare si è visto che fino al 40% delle donne soffrono, durante la gravidanza o dopo il parto, di incontinenza urinaria; una percentuale variabile tra il 20 e il 50% manifesta un prolasso degli organi pelvici, anche se di grado lieve; infine fino al 26% delle donne che partoriscono possono avere una problematica di incontinenza fecale, soprattutto se hanno subìto una seria lacerazione vaginale dovuta al parto.
 
La collaborazione tre le équipe di Ostetricia e Ginecologia e gli specialisti della Riabilitazione, così importante, è attiva da tempo nelle strutture dell’Ulss 3 Serenissima: “Siamo impegnati a dare seguito e a diffondere l’esperienza avviata molti anni fa nel presidio ospedaliero di Mirano-Dolo con l’obiettivo di accompagnare e sostenere il percorso pre/post partum attraverso l’aiuto di ostetriche e fisioterapiste, nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo di eventuali problematiche del piano perineale della donna. E’ in via di attuazione anche a Mestre, nell’ambito degli incontri con le future mamme organizzati dal Punto Nascita, il contributo di fisioterapiste competenti in materia, con incontri specifici dedicati alla prevenzione dei disturbi del piano perineale nella fase post partum”
Nel caso di gestanti in cui si evidenzino, invece, problemi conclamati, il medico ostetrico invia la puerpera a visita specialistica fisiatrica, presso gli ambulatori dedicati, a Dolo, Noale o a Mestre per una adeguata presa in carico riabilitativa. Il fisiatra quindi, dopo avere valutato la paziente, compila un progetto riabilitativo e programma, se indicato, un piano di  trattamento affidato a fisioterapisti dedicati, in base alla problematica lamentata dalla paziente. E’ stata in passato elaborata anche una piccola brochure con indicazioni e consigli per una corretta gestione del perineo nel post parto, nella quale le neo mamme possono trovare indicazioni, sia nel breve che nel medio periodo, comprese anche indicazioni ad eseguire una visita specialistica fisiatrica, qualora dovesse comparire una specifica sintomatologia relativa a disfunzione del pavimento pelvico.
All’Ospedale all’Angelo, da qualche mese, è stato strutturato inoltre un percorso specifico post partum per la presa in carico precoce nelle lacerazioni gravi del perineo, cioè quelle situazioni maggiormente a rischio di sviluppare problematiche a carico del pavimento pelvico. La presa in carico della paziente inizia già durante il ricovero e prevede, oltre a consigli nell’immediato post-partum, successivi controlli fisiatrici a circa due mesi, se non sono presenti problematiche acute. 
Se e quando indicato dopo la visita fisiatrica di controllo, la donna viene avviata al trattamento riabilitativo in una delle sedi Dipartimentali specificamente attrezzate e il più possibile vicine al domicilio della puerpera. Il percorso riabilitativo è affiancato dalla valutazione ostetrico-ginecologica programmata, in particolare una visita a 40 giorni dal parto ed una ecografia transanale a tre mesi per valutare e quantificare la presenza di un danno a livello dello sfintere anale esterno. Questi percorsi privilegiati pre/post-partum  sottolinea la dottoressa Furlan – non hanno la pretesa di dare una risposta completa a tutte le problematiche che manifestano le donne nel post-partum. ma certamente tracciano una strada che speriamo possa essere sempre più incrementata con l’obiettivo di  raggiungere un maggior benessere in tutte le età della donna e non solo durante il particolare periodo di vita della gravidanza/post-partum.