Il dg dell'Ulss 4 Mauro Filippi con il dottor Salvatore Bonura
Il dg dell'Ulss 4 Mauro Filippi con il dottor Salvatore Bonura

È di origini siciliane e friulano di adozione perché ha sempre svolto attività nella sanità pubblica del Friuli Venezia Giulia. Ora guida l’oncologia all’Ulss4.

Il direttore generale Mauro Filippi ha infatti assegnato l’incarico di direzione dell’unità operativa complessa di oncologia al dottor Salvatore Bonura, 55 anni, residente a Portogruaro.

Salvatore Bonura

Il dottor Bonura si è laureato all’università degli studi di Catania nel 1994 con il massimo dei voti e poi ha ottenuto la specializzazione in oncologia all’università di Udine. Sul fronte professionale ha dunque sempre svolto l’attività in Friuli: al termine degli studi nell’Azienda Sanitaria Bassa Friulana-Isontina e poi nell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale dove, nel 2022, ha ricevuto l’incarico di direttore (facente funzioni) dell’unità complessa oncologia a Latisana e Palmanova.

Il dottor Bonura vanta inoltre un master manageriale OMFT (Ocology Managment Fast Track – percorso formativo per giovani talenti del settore oncologico) all’Università Bocconi di Milano.

“Con grande piacere metto a disposizione dell’azienda Ulss 4 Veneto Orientale la mia motivazione e passione per questo lavoro – commenta il neo direttore di unità, Salvatore Bonura – Come primo obiettivo intendo incrementare i “Percorsi Oncologici Multidisciplinari”, sia coinvolgendo i diversi professionisti dell’Azienda e sia implementando la rete di integrazione e i collegamenti con l’esterno, come la Rete Oncologica Veneta, l’Istituto Oncologico Veneto, Centro HUB di riferimento. Questo permetterà una presa in carico integrata e multidisciplinare del paziente, con il fine di garantire una maggiore personalizzazione ed appropriatezza delle cure. Le terapie oncologiche sono divenute più efficaci, ma anche più complesse, e il paziente necessita della valutazione coordinata di più specialisti per la gestione ottimale della propria malattia e delle tossicità dei trattamenti. Ciò sarà ovviamente intrapreso nel rispetto dell’umanizzazione delle cure, poiché non dimentichiamo che ogni persona nella sua individualità resta e resterà al centro del nostro agire”.

“Sarà poi importante rafforzare il nostro ruolo per i malati oncologici del territorio – osserva ancora Bonura – garantendo così la prossimità delle cure ed evitando la migrazione sanitaria intra o extra regionale. Non mancheranno in tal senso anche proposte d’integrazione tra attività ospedaliera e medicina territoriale finalizzate alla continuità assistenziale e alla maggior appropriatezza nell’utilizzo delle risorse umane. Nell’oncologia dell’ospedale di San Donà inoltre, è attivo un servizio di ematologia, che intendiamo potenziare nei livelli di cura ed in accordo con il nostro centro HUB di Mestre e ovviamente con la direzione generale dell’Ulss 4″.

“In questi giorni ho trovato uno staff motivato preparato ed entusiasta – conclude Bonura – insieme potremo costruire un percorso di elevata performance per i nostri pazienti”.