Un lenzuolo bianco sulla facciata di Ca’ Farsetti e del Municipio di Mestre nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta. Il Comune di Venezia ha aderito oggi al flashmob promosso dall’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani, e organizzato dalla fondazione Falcone per celebrare il 23 maggio, data simbolo nella lotta contro tutte le mafie e nella quale ricorre la Giornata nazionale della legalità.

La presidente del Consiglio Comunale, Ermelinda Damiano, ha indossato la fascia tricolore davanti al Municipio di Mestre: “Il Comune di Venezia aderisce con convinzione a questa importante iniziativa promossa dall’Anci e dalla Fondazione Falcone – ha detto Damiano – Oggi, Giornata nazionale della legalità, vogliamo ricordare gli uomini e le donne servitori dello Stato che con grande ed encomiabile spirito di sacrificio e coraggio sono sempre stati a favore e al fianco della collettività, fino a perdere la vita. Credo che questo momento rappresenti un modo importante per onorare la memoria di Falcone e di tutte le vittime della mafia, che ci hanno lasciato una grande eredità sotto il profilo morale e civile”.

A seguito dell’emergenza sanitaria che ha colpito l’intero Paese la presidente della Fondazione, Maria Falcone, sorella dell’ex magistrato, ha rivolto l’invito ai sindaci italiani di dedicare questa giornata a tutti coloro che, in questi mesi, si sono spesi nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria. “Il nostro pensiero va anche agli operatori sanitari, ai volontari, alle Forze dell’ordine e a tutti coloro che con coraggio sono stati in prima linea in questi mesi di emergenza sanitaria – ha concluso Damiano – Un grande grazie a loro, alle loro famiglie e un pensiero commosso a quanti hanno perso la vita”.

“Questa è una giornata che accomuna tutti coloro che sono dalla parte di chi, ogni giorno, si impegna fino in fondo per combattere uno dei nemici più subdoli e invisibili della nostra società: la criminalità organizzata e l’illegalità in generale in ogni sua forma – ha aggiunto la vice sindaco Luciana Colle, che ha seguito le celebrazioni a Ca’ Farsetti – Mi sia permesso di accomunare col pensiero chi combatte strenuamente per un ideale a quell’esercito di medici, infermieri e tutto il personale sanitario che, lontano dalle luci della ribalta, in queste settimane non ha avuto paura di andare in trincea per affrontare un nuovo nemico invisibile, il virus Covid-19. Oggi siamo qui per ringraziare, umilmente, tutte le donne e gli uomini che vivono quotidianamente questa guerra, il più delle volte nell’ombra, rendendo meno assordante questo silenzio”.

La commemorazione si è conclusa con un minuto di silenzio osservato dai sindaci di tutta Italia che hanno indossato la fascia tricolore, simbolo dell’unità nazionale e dei valori costituzionali, per far rivivere l’eredità morale e il messaggio di speranza lasciato dal giudice Giovanni Falcone.