Chi fa impresa sa benissimo l’importanza della programmazione della propria azienda, della conoscenza del mercato, di validi supporti nel controllo di gestione. Oggigiorno, notizie false o imprecise (le cosiddette fake news) imperversano, condizionando umori, comportamenti e persino decisioni politiche: per non prendere abbagli, diventa quindi fondamentale l’accesso a informazioni corrette, circostanziate e aggiornate.
“Mancavano insomma i dati su cui basare le proprie ipotesi e i progetti di futuro – spiega Tullio Nunzi, commissario di Unascom Confcommercio Associazione Provinciale di Treviso -: ed è partendo da questi presupposti che Unascom, per conto delle Ascom mandamentali che rappresenta – Treviso, Castelfranco Veneto, Oderzo e Vittorio Veneto –, ha ritenuto di affidarsi ad uno strumento concreto di analisi della realtà economica trevigiana, un Osservatorio congiunturale sulle imprese del terziario della provincia di Treviso, realizzato da Format Research, istituto di ricerche di mercato che opera nel settore degli studi sociali ed economici, delle ricerche di marketing e delle indagini di opinione. Uno strumento trimestrale, in grado di offrire alle imprese dei dati sempre attuali in un momento storico pandemico in cui la realtà cambia con grande velocità. Uno strumento che offriremo alle nostre imprese grazie all’apposita convenzione messa a punto con Banca Prealpi San Biagio”.
I contenuti della ricerca
“Lo studio – spiega Pierluigi Ascani, docente all’Università La Sapienza di Roma e presidente di Format Research – è basato su un campione statisticamente rappresentativo delle imprese (escluse le agricole e del settore finance) che insistono sul territorio della provincia di Treviso, con 800 interviste svolte al telefono o via web a discrezione dell’intervistato, per mettere a disposizione di Unascom dati, informazioni ed analisi a cadenza periodica sul tessuto economico del territorio”.
Ogni tre mesi l’Osservatorio analizzerà:
* Clima di fiducia delle imprese.
* Analisi dell’andamento delle imprese congiunturale e prospettico.
* Andamento dei ricavi, congiunturale e prospettico.
* Andamento dell’occupazione, congiunturale e prospettico.
* Andamento della liquidità (capacità di fare fronte al fabbisogno finanziario) congiunturale e prospettico.
* Domanda e offerta di credito. Imprese che si sono recate (o che intendono recarsi) in banca per chiedere il credito del quale hanno bisogno, e per cosa lo richiedono. Esito delle domande di credito.
“I risultati forniti a livello provinciale – continua Ascani – saranno segmentati per mandamento e per tipologia di attività, in modo da consentire letture più dettagliate. E’ chiaro che ci sono settori come la manifattura e le costruzioni in crescita a doppia cifra come non si vedeva da decenni e che invece le imprese del Terziario (con l’eccezione dell’alimentare che ha lavorato anche nel periodo del lockdown più stringente) soffrono una pandemia che spinge ormai da 18 mesi: recuperare i ricavi di un tempo, con l’incognita di possibili nuovi limitazioni, è davvero difficile. Un osservatorio congiunturale come questo consente alle imprese di organizzare la propria attività e di studiare investimenti e politiche di mercato. La cadenza trimestrale è la più adatta perché dando conto dell’attività delle imprese su un lasso di tempo che non è né lungo né breve consente di registrare immediatamente le reazioni delle imprese al mutare degli eventi: aumentando l’incertezza dei tempi che stiamo vivendo, aumenta la necessità di poter disporre di strumenti come questi”.
La metodologia standard utilizzata nella rilevazione dei dati permetterà anche di confrontare i risultati con quelli di altre realtà del Paese proiettando il dato trevigiano su altri più generali. “La situazione della Marca Trevigiana non si distingue molto dalle altre aree del Paese – conclude Ascani – specialmente su temi come la difficoltà di reperimento di materie prime e caro energia, della cui gravità l’opinione pubblica non si rende ancora ben conto. Ma la diminuzione del giro di affari delle imprese per certi settori del Terziario, fino a livelli a cui nella Marca non si era abituati, incide anche sul clima di fiducia”.
La partnership con Banca Prealpi Sanbiagio
“Abbiamo accolto subito con grande favore questa idea – spiega il presidente di Banca Prealpi Sanbiagio Carlo Antiga – in continuità con una collaborazione già avviata e proficua in questi anni con Ascom Vittorio Veneto in diverse forme, e su tematiche che volevamo affrontare.
Per noi, e per tutto il mondo bancario, è infatti importante infatti, in questa fase di pandemia e di auspicata prossima ripartenza, avere uno strumento di monitoraggio che aiuti non solo le imprese commerciali, ma anche la banca, in una duplice direzione: permette infatti di capire come indirizzare e sostenere con più convincimento i settori più pronti a superare i momenti di crisi in modo migliore, ma anche di conoscere quelli che magari vivono una maggiore criticità per poterli aiutare in modo più efficace, e anche più convinto, laddove possibile.
Non si tratta dunque di una forma di sponsorizzazione, ma di sostegno ad una vera e propria azione sinergica che non può che essere foriera di virtuosità sia per i commercianti che per la banca.
Speriamo anzi che questa collaborazione con Unascom – conclude Antiga – sia presa ad esempio anche da altre associazioni di categoria, in un’ottica di trasparenza nei confronti del mondo bancario e di reciproca collaborazione”.