Dopo dodici anni di tranquilla e presunta onesta permanenza a Fiesso, un ungherese è stato accusato di traffico di clandestini.

Il suo profilo sociale è sempre stato pulito, un lavoro onesto a tempo indeterminato come magazziniere ed una fedina pulita, fino a quando ha dovuto scontare per 19 mesi presso un carcere a Budapest la detenzione per traffico di clandestini. Con la propria auto avrebbe trasportato qualche clandestino fino alla capitale dell’Ungheria.

In quella occasione l’uomo si è difeso affermando che non era a conoscenza del fatto che fosse illecito trasportare persone clandestine, mentre la giustizia ungherese aveva spiccato un mandato di cattura europea per finire di espiare la pena del condannato (che sarebbe stata ben oltre i 19 mesi già passati dietro le sbarre).

Arrestato, è in attesa di un giudizio che avverrà proprio oggi, e la richiesta dell’uomo è quella di poter scontare la pena qui in Italia.

Matteo Venturini

tribunale