Si gioca in agosto la partita decisiva per un nuovo anno scolastico vissuto in sicurezza: lo sottolineano insieme, con un appello alla vaccinazione di insegnanti, operatori e studenti, l’Ulss 3 Serenissima e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Venezia.
“Il mese di agosto, che tradizionalmente per il mondo della scuola è un mese ‘di pausa’ – sottolinea Mirella Nappa, dell’Ufficio Scolastico – quest’anno invece è un periodo cruciale: è nelle prossime settimane, infatti, che una vaccinazione estesa di docenti, operatori e studenti può costituirsi come il fondamento solido per il nuovo anno scolastico. Dopo la campagna vaccinale dei mesi scorsi, alla quale il personale della scuola della provincia di Venezia ha aderito in maniera importante e significativa, in questo mese di agosto si gioca la grande partita della responsabilità: aderire alla vaccinazione significa fare ciascuno il piccolo passo necessario ad una riapertura in sicurezza. E solo un’adesione estesa, in cui anche i pochi ‘titubanti’ aderiscano e si vaccinino, ci permetterà di affrontare finalmente, dopo due anni complicatissimi, il nuovo ciclo che ci aspetta da settembre“.
“L’Ulss 3 Serenissima è di nuovo al fianco del comparto scolastico – commenta il Direttore dei Servizi socio-sanitari Massimo Zuin – così come è avvenuto nelle altre fasi in cui, durante l’emergenza Covid-19, è stato necessario concentrare sforzi e personale a sostegno di questo settore decisivo del vivere civile. La collaborazione è sempre stata fruttuosa: con tempestività e ordine abbiamo affrontato la stagione dei test anti Covid-19 per gli insegnanti e il personale della scuola, così come con grande efficacia siamo passati insieme attraverso la fase dei tamponi di tracciamento nelle classi; ora la vaccinazione costituisce anche per questo comparto l’arma decisiva contro il virus, e siamo certi che vedremo salire, nelle settimane di agosto, la percentuale già particolarmente alta degli operatori del comparto vaccinati, e che l’appello troverà pieno ascolto anche nei giovani, che sono i primi a volere una scuola libera da problemi e da vincoli”.