Il distacco del seracco di ghiaccio vicino a punta Rocca
Oltre alle vittime, sarebbero una decina i dispersi
Droni in azione per trovare i dispersi

“Sono in contatto con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, per tenerlo informato, e con il Capo della Delegazione del Soccorso Alpino Alex Barattin. Per la parte veneta sono già operativi i 2 elicotteri del Suem 118 della Ulss di Belluno. Operativo anche uno degli elicotteri della Protezione Civile della Regione del Veneto per trasportare squadre dei soccorritori alpini con unità cinofile sul posto. Tutte le squadre del soccorso alpino della zona sono state attivate. Già recuperati i primi feriti”.  

Sono le parole “a caldo” dell’Assessore alla Protezione Civile della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, sullo sfortunato evento che ha coinvolto la Regina delle Dolomiti: è infatti crollato un ampio seracco di ghiaccio sulla Marmolada nei pressi di Punta Rocca, lungo l’itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta.

Il distacco dell’importante seracco sul ghiacciaio della Marmolada, sulle Dolomiti, avrebbe provocato – lo ribadiamo – almeno 6 morti e 8 feriti: due dei quali sono stati trasportati all’ospedale di Belluno; uno, il più grave, in quello di Treviso e cinque in quello di Trento. Sarebbero invece una decina di dispersi tra le persone rimaste coinvolte dal crollo. Secondo quanto si apprende da fonti dei soccorritori, i corpi sarebbero stati estratti dalla massa di ghiaccio ma non ancora recuperati e portati a valle. Le ricerche sono ancora in corso per verificare la presenza di altre persone. Si attende anche l’intervento dei droni per la ricerca dei dispersi. La valanga avrebbe investito due cordate di escursionisti. Il fronte del seracco che si è distaccato è di circa 300 metri. 

Proprio ieri sulla Marmolada era stato raggiunto il record delle temperature, con circa 10 gradi in vetta.