Confommercio, Capraro e Sartorato concordi: il ritorno alla normalità sarà progressivo, se tutti riusciranno a mantenere alto il livello di rispetto

“Sicuramente possiamo dire che si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel, ma il passaggio di fascia non è un liberi tutti”.

A ribadirlo sono Federico Capraro, presidente di Confcommercio, e Dania Sartorato, presidente di Fipe, la categoria più sacrificata dalle chiusure.

Ci aspetta un periodo di massima responsabilità e rispetto delle regole: l’esperienza, le sofferenze e i sacrifici vissuti quest’anno ci dimostrano bene che se si abbassano le attenzioni, i contagi risalgono immediatamente. Quindi rivolgiamo un appello che è anche un monito, alle imprese ma anche ai consumatori e ai cittadini: non è un liberi tutti, è semplicemente un progressivo allentamento che, se funzionerà, potrà gradualmente portarci alla ripartenza che tutti vogliamo. Nelle prossime settimane- ribadiscono i vertici di Confcommercio – ci giochiamo il futuro e tutti dobbiamo fare la nostra parte anche se il logorio è forte. Saldi, riapertura delle scuole e (parziale) dei locali: assisteremo ad un incremento netto di traffico, contatti, circolazione. Negozi e locali sono preparati, sono anche pronti ad arginare comportamenti anomali, hanno investito negli adeguamenti di prevenzione sanitaria e ormai alcuni atteggiamenti di protezione e distanziamento sono consolidati ma non è assolutamente il momento di rilassarsi e di pensare che ne siamo già fuori. Bisogna lavorare con attenzione e senso di responsabilità, per il rispetto della salute personale e collettiva, in attesa che arrivino i vaccini. Le imprese, e con esse migliaia di lavoratori si giocano il futuro.”