Al termine del match tra Venezia e Como, terminato 2-2 allo stadio Penzo, ecco le dichiarazioni degli arancioneroverdi.
Mister Eusebio Di Francesco: “Dovevamo essere più bravi a gestore il palleggio, anche se paradossalmente l’abbiamo gestita meglio nella prima frazione di gioco, pur con il vento sfavorevole. Loro, con qualche giocatore in più qualitativo, hanno avuto una lettura migliore, giocando la palla un po’ più bassa, cosa che noi per caratteristiche facciamo un po’ fatica. Peccato non aver vinto, abbiamo cercato di giocare un po’ meglio e gestire le pressioni. Viste alcune prestazioni anche fatte bene, ma in cui non abbiamo raccolto nulla, adesso raccogliamo questo punticino, anche se ovviamente volevamo la vittoria, ma vista la dinamica della gara, con tanti fattori che l’hanno condizionata, tra cui il vento, ci può anche stare. Nicolussi Caviglia ha fatto un gran goal, avrebbe meritato questa gioia, ma come detto ci tentiamo stretto questo punto, anche se l’obiettivo era l’intera posta in palio. Ci siamo fatti goal da soli, l’autorete ci ha anche un po’ condizionati, nel secondo tempo, in cui oggettivamente non abbiamo giocato bene all’inizio, malgrado il vantaggio del vento, e questo è un po’ il peccato originale di questo pareggio. Mi sono reso conto che, quando cambi tanto, o cerchi di mettere più attaccanti, magari non tiri mai in porta, oppure i ragazzi fanno fatica a interpretare le tue scelte. Così ho cercato di mantenere un po’ un filo conduttore su quello che abbiamo fatto in settimana. Dobbiamo migliorare nell’attenzione, se l’avessimo mantenuta sia in vantaggio che in equilibrio, magari mancava solo un goal per determinare la vittoria. Oggi però, anche se fosse venuta, appunto, la vittoria, un pizzico di fortuna in più anche, non sarebbe stato male, e appunto la vittoria ce la saremmo tenuta stretta. Continuiamo a lavorare, con la voglia di dimostrare che questo Venezia può meritare questa categoria. Poi alla fine tireremo le somme. La capacità deve essere quella di rimanere lucidi e non farsi trasportare da tante cose, che possono essere fattori esterni o interni. Ho una società che crede su chi lavora e propone qualcosa. La scelta di Doumbia dall’inizio, è dovuta al fatto che ho ritenuto, viste anche le condizioni meteo, potesse darci più fisicità, poi ho deciso di mettere un giocatore più di costruzione, come Andersen. Tornando a Nicolussi Caviglia: si trova in grande crescita, ha dato continuità sia nelle partite che negli allenamenti, ha qualità da play anche se lo preferisco come centrocampista. Ma, vista l’assenza di Duncan per almeno un mesetto, ci deve aiutare anche a essere un po’ il leader di questa squadra, della quale, devo dire, oggi mi è piaciuto il fatto di essere rimasta nel presente. Questo il premio che ci ha portati al pareggio e magari ci avrebbe portati anche a vincere. Stasera abbiamo basato il calcio sul risultato finale, credo non sia stato bello per tutti, con il freddo che abbiamo preso, io stesso mi sono cambiato due volte. L’unico vantaggio, da giocatore, è che almeno, giovando, mi muovevo. Pohjanpalo? L’anno scorso pure, all’inizio, ha avuto un po’ di difficoltà a concretizzare, poi le cose sono cambiate. Ma impattare in serie A è diverso, sia per la forza dei giocatori che per la difficoltà nell’uno contro uno. Lui non è un giocatore di profondità, ma si sta mettendo a disposizione della squadra per migliorare sotto questo aspetto. Chiaro che non è facile cambiare mentalità, per un giocatore che non è più giovanissimo”.
Hans Nicolussi Caviglia, centrocampista:”Un meteo un po’ difficile, particolare, particolare in questa giornata. Noi ce l’abbiamo messa tutta, ci dispiace non aver ottenuto i tre punti. Certo, è un ottimo segnale il fatto che abbiamo mosso la classifica, ci abbiamo provato fino all’ultimo a vincere, ma comunque siamo abbastanza soddisfatti di aver ripreso il risultato. Cercherò di continuare così, per quanto riguarda la mia prestazione. Ma ci dispiace, ripeto, non aver preso i tre punti. Dobbiamo ripartire, comunque, da questo spirito, da questo entusiasmo”.
Joel Pohjanpalo, capitano e attaccante: “Indubbiamente è stato un peccato, quello di non aver vinto, perché eravamo passati in vantaggio, ma abbiamo combattuto, e comunque è importante aver mosso la classifica”.
Gaetano Oristanio, attaccante: “Siamo sempre vivi, perché continuiamo a lavorare bene, con l’atteggiamento giusto, continuiamo a portare le idee del mister, la società è sempre presente e ci aiuta. Dobbiamo solo continuare con questo atteggiamento, poi sono sicuro che i risultati arriveranno, perché il lavoro paga sempre. È stata una partita tosta, molto sui duelli, anche perché il meteo era avverso, sia per noi che per loro ovviamente, ma era una partita da portare a casa. Il punto che abbiamo ottenuto, comunque, ci dà consapevolezza nel nostro lavoro, nel nostro percorso. È sempre aperto il campionato, vincere una o due partite può aiutarti a farti uscire dalla zona bassa della classifica. L’importante adesso è continuare a lavorare, non ci sono altre strategie. Nel prossimo turno c’è la Juventus, la prepareremo bene con il Mister e ce la andremo a giocare con tutte le nostre forze”.