Queste le dichiarazioni di mister Ivan Javorcic dopo la sconfitta subita in casa contro il Genoa.
”Noi venivamo da un periodo molto particolare, quindi c’erano tante considerazioni da fare. Sicuramente tanti ragazzi avevano una condizione approssimativa. Le scelte iniziali erano fatte in modo di equilibrare la nostra strategia. Abbiamo cercato di spezzare il ritmo del Genoa che, in questo momento, è più in avanti di noi rispetto a certe situazioni, è una squadra molto fisica, abbiamo provato nel primo tempo a cercare di giocare la palla, a volte ci siamo riusciti ma abbiamo sofferto più del Genoa, come è normale che sia. Credo però che, nella sostanza, ci siamo difesi con determinazione e temperamento. Abbiamo preso un goal sicuramente da evitare ma poi, nella ripresa, siamo usciti con più coraggio e determinazione, anche la stessa condizione è migliorata, il che mi rende sicuramente molto fiducioso. Siamo cresciuti strada facendo. Sappiamo che c’è un percorso da fare, dobbiamo fare un certo tipo di lavoro tra cui togliersi qualche incertezza, ed evitare di subire goal negli ultimi istanti. Ma sono contento di quello che i ragazzi, oggi, sono riusciti a dare. Contro l’Ascoli ricordiamoci che eravamo con tredici giocatori in meno, e oggi abbiamo giocato con alcuni giocatori che avevano pochi allenamenti sulle gambe. Quindi non diciamo che veniamo da due sconfitte consecutive: sarebbe irrispettoso e ingeneroso nei confronti della squadra. Noi siamo consapevoli che dobbiamo lavorare molto, costruire un percorso per cui ci vuole tempo, ma cresceremo; con il lavoro quotidiano, strada facendo, nella dedizione. Oggi abbiamo dato dei messaggi importanti, Anche se effettivamente il Genoa ha qualcosa in più di noi, alla fine, per gli episodi in campo, ci poteva stare anche il pareggio. Ma sappiamo che dobbiamo stare nella sofferenza e cercare di costruire qualcosa di importante. Ripeto: sono fiducioso, dobbiamo sicuramente completarci e migliorare la condizione. In questo momento abbiamo quattro attaccanti e noi puoi fare un 4-3-3 con soli 4 attaccanti. Abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare a livello di strategia. Nella ripresa, abbiamo controllato maggiormente la palla e avuto più occasioni. Tutti, anche quelli che sono entrati in corso di partita, hanno fatto la loro parte”.