Venezia-Genoa, gara valida per la 5^ giornata del campionato di serie A, si conclude con il risultato di 2-0.
Prima vittoria stagionale per gli arancioneroverdi.
La cronaca.
Primo tempo. Al 4’ azione prolungata del Genoa, ultimo tocco dal limite di Vitinha che calcia a lato della porta. Un minuto dopo gioco fermo per prestare le cure a Pohjanpalo, caduto male di schiena nei pressi della linea centrale di campo. Al 10’ occasione per il Venezia: invitante assist di Ellertsson per Oristano il quale, a pochi passi dalla porta, fa partire una conclusione che viene respinta da Gollini, sulla ribattuta Haps non riesce a ribadire in rete. Al 14’ ci prova dalla distanza Ellertsson, tiro potente ma impreciso, con il pallone che finisce sopra la traversa. Pericolosa ripartenza del Genoa al 22’: Pohjanpalo perde palla, ne approfitta Vitinha che si invola verso la porta avversaria caricando il mancino, Svoboda ci mette una pezza deviando in corner. Al 25’ Vitinha cade in area di rigore, il direttore di gara indica il dischetto, poi però il rigore viene revocato in quanto l’attaccante rossoblu è stato pizzicato in posizione di offside. Al 31’ calcio d punizione per il Venezia, nei pressi o del vertice sinistro dell’areai rigore: calcia Oristano, pallone spazzato via dalla retroguardia genoana, poi dalla distanza ci prova Zampano suggerimento troppo lungo. Al 34’ assist di Svoboda, palla al centro per Busio che spizza di testa ma non riesce, da ottima posizione, a inquadrare lo specchio della porta. Ottima verticalizzazione di Ellertsson per Haps al 36’, ma Gollini in uscita dai pali lo anticipa. Al 40’ bel passaggio di Pohjanpalo per Oristano il quale però non riesce a trovare la conclusione personale e sciupa così una buona occasione. Sono 3 i minuti di recupero nella prima frazione di gioco. Si va all’intervallo sul punteggio di 0-0.
Secondo tempo. Nella ripresa, bella giocata di Zampano al 47’ che si invola verso la porta avversaria, dalla destra fa partire un cross che viene deviato in corner. Pochi istanti dopo però gioco fermo per un brutto infortunio a Malinovski, costretto a uscire in barella dopo un importante intervento difensivo. Al suo posto entra Pinamonti. Tutto questo al 50’. Tre minuti dopo, triangolazione dei lagunari, ultimo tocco da fuori area di Andersen, conclusione strozzata che viene deviata in angolo. Calcio di rigore per il Venezia al 55’: pallone filtrante dal limite di Pohjanpalo per Busio che frana sulla pressione di De Winter, Marchetti indica il dischetto. Prima dell’esecuzione del penalty scintille in campo. Dagli undici metri si piazza Pohjanpalo, rigore parato da Gollini. Il risultato si sblocca al 63’: cross di Busio per Pohjanpalo il quale non riesce ad agganciare la sfera, che però si dirige in rete, con Gollini che non riesce a trattenere. 1-0. Ottimo modo per il centrocampista lagunare di festeggiare le 100 presenze con la maglia arancioneroverde. All’81’ il neo entrato Yeboah fa partire una conclusione in diagonale potente ma imprecisa, con il pallone che finisce in curva. Raddoppio del Venezia all’85’: assist di Yeboah per Pohjanpalo, che con precisione piazza la sfera alle spalle di Gollini. 2-0. E sono 6 i minuti di recupero nella seconda frazione di gioco. La partita si conclude con il risultato di 2-0.
Tabellino
Venezia FC (5-4-1): Joronen; Candela, Haps (79’ Sverko), Svoboda, Idzes, Zampano; Oristano (67’ Yeboah), Andersen, Ellertsson (79’ Doumbia), Busio (89’ Crnigoj); Pohjanpalo (89’ Gytkjaer). A disposizione: Bertinato, Grandi, Stankovic, Sagrado, Schingtienne, Raimondo, Carboni, El Haddad. All.: Eusebio DI Francesco.
Genoa (3-5-2): Gollini; Bani, De Winter, Vasquez; Sabelli (59’ Zanoli), Malinovsky (50’ Pinamonti), Badelj, Frendrup (79’ Thorsby), Martin; Vitinha, Ekuban ( 79’ Ekhator). A disposizione: Leal, Sommariva, Bohinen, Vogliacco, Marcandalli, Matturro, Kassa, Accornero, Ahanor, Masini. All.: Alberto Gilardino.
Marcatori: 63’ Busio, 85’ Pohjanpalo.
Ammoniti: 30’ De Winter, 62’ Pinamonti, 71’ Svoboda, 88’ Yeboah.
Arbitro: Matteo Marchetti di Ostia Lido.
Assistenti: Ciro Carbone di Napoli e Giorgio Peretti di Verona.
Quarto Ufficiale: Daniele Perenzoni di Rovereto.
VAR: Daniele Chiffi di Padova.
AVAR: Rosario Abisso di Palermo.
Spettatori: 10’502.
Recupero: 3’ pt + 6’ st.