Sammy Basso alla Venicemarathon - foto: ufficio stampa Venicemarathon
Sammy Basso alla Venicemarathon - foto: ufficio stampa Venicemarathon

Anche quest’anno la UYN Venicemarathon, in programma domenica 23 ottobre, si arricchisce di emozioni. Dopo l’esaltante esperienza del 2016, torna in laguna Sammy Basso, il 27enne di Tezze sul Brenta (VI), affetto dalla nascita da progeria (o sindrome di Hutchingson-Gilford), una malattia rara (solo 5 casi in Italia e 130 nel mondo) che causa l’invecchiamento precoce dei tessuti.

Sammy percorrerà l’intera Maratona di Venezia assieme ai ‘Sammy Runners’, una trentina di amici podisti, che a turno lo condurranno con una speciale carrozzella a ruota unica – la Joelette – lungo tutto il percorso.

Le sfide come quelle di Sammy non sono nuove in casa Venicemarathon. Nel 2011 Alex Zanardi trainò con la sua hanbike per tutto il percorso l’amico Francesco Canali, affetto da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), per dimostrare che non esistono sfide impossibili e l’anno successivo, 2012, lo stesso Zanardi compì un’altra straordinaria impresa, agganciando la sua handbike a quella di Eric Fontanari, un ragazzo trentino tetraplegico, portandolo con sé lungo tutto il percorso sotto un diluvio infernale.

Per Sammy Basso la UYN Venicemarathon sarà un ulteriore occasione per sensibilizzare le persone sulla progeria, malattia genetica rarissima che non ha ancora una cura, ma per la quale la ricerca negli ultimi anni sta facendo numerosi passi avanti, limitando o bloccando l’invecchiamento cellulare.

Lo stesso Basso nel 2005 fondò la A.I.Pro.Sa.B. (Associazione Italiana Progeria Sammy Basso) che si propone da un lato di informare le famiglie colpite dalla malattia e di raccogliere fondi per la ricerca su di essa, dall’altro di rendere la progeria più conosciuta. Ed oggi, dopo aver conseguito una laurea in Scienze Naturali e una in Biologia Molecolare, Sammy è ricercatore e consulente scientifico per l’associazione americana ‘The Progeria Research Foundation.’

La Venicemarathon è stata la mia prima maratona ed è la gara che porto nel cuore. Sono davvero contento di ritornarci perché sono tanti i momenti emozionanti che voglio rivivere come il passaggio in Piazza San Marco, l’attraversamento del Canal Grande sul ponte di barche e poi risentire il forte calore del pubblico ogni anno presente a questa gara. La Venicemarathon sarà, ancora una volta, un modo per far conoscere la mia rarissima malattia e sensibilizzare il pubblico. Vi aspetto tutti al traguardo di Riva Sette Martiri il 23 ottobre!” – queste le parole di Sammy Basso.

Nel frattempo, dopo la chiusura anticipata nei mesi scorsi della 1^ UYN Venice Half Marathon, va in sold out anche la VM10K, l’altra gara sorella della 36^ UYN Venicemarathon, con l’esaurimento dei 6.500 pettorali a disposizione. Restano, quindi, aperte solo le iscrizioni alla maratona, con gli ultimi 700 pettorali disponibili dei 6.500 disponibili. Il traguardo dei 15.000 iscritti è sempre più vicino.