La Giunta comunale di Venezia ha trasmesso al Consiglio comunale, per l’approvazione finale, il progetto di riqualificazione attraverso il recepimento dell’Accordo di pianificazione tra il Comune di Venezia e la ditta Genuine srl per l’area in viale San Marco angolo via Boerio.
Il progetto iniziale, deliberato a luglio 2021, è stato sottoposto a valutazione dello screening di VAS della Regione Veneto comprese le osservazioni, tutte puntualmente controdedotte. In particolare, all’interno del Rapporto Ambientale integrato, nel quale sono state evidenziate le misure di mitigazione previste per preservare l’eccezionale Valore Universale del Sito (OUV) Unesco, è stata riportata l’analisi che ha suggerito l’abbassamento della torre a 60m, rispetto ai 70 iniziali, al fine di ridurre in maniera significativa la sua intervisibilità.
“L’intervento è finalizzato alla realizzazione di un progetto di riqualificazione urbanistica e valorizzazione territoriale di un’area verde, da molti anni impraticabile e interclusa a causa della presenza di inquinanti nel terreno, recuperando spazi della città anche attraverso l’attrezzamento di spazi pubblici e a parco – spiega l’assessore all’Urbanistica, Massimiliano De Martin – Tra gli obiettivi che denotano l’interesse pubblico dell’intervento, l’incremento della dotazione di residenze in terraferma, un innovativo approccio progettuale che favorisce e promuove la realizzazione di edifici con un alto livello di sostenibilità energetica, ecologica e ambientale, lo sviluppo della struttura urbana, delle dotazioni infrastrutturali a rete, del sistema del verde pubblico e privato e degli spazi aperti; la realizzazione di adeguate postazioni per la ricarica dei mezzi elettrici. In relazione alla residenza, si sottolinea l’impegno da parte della ditta promotrice di inserire nel regolamento condominiale l’obbligo alla cura della propria parte di “verde verticale” al fine di mantenere la bellezza e la funzionalità ecologica dell’edificio. Particolare attenzione è dedicata anche per chi opera in zona: prima dell’inizio dei valori, sarà presentato alla Municipalità di Mestre Carpenedo, il piano per la riduzione degli impatti derivanti dal cantiere. Grazie al contributo straordinario del privato di oltre 500.000 euro, inoltre, sarà riqualificato il sagrato della Chiesa di San Giuseppe, ampliando tale spazio urbano con la bonifica e il recupero dell’area verde pubblica antistante situata sul lato opposto della strada, che ATER Venezia ha già ceduto al Comune”.
“Una novità importante è quella relativa alla parte commerciale: l’impresa proponente ha comunicato di aver concluso un accordo vincolante con la società che gestisce l’attuale supermercato, già presente in viale San Marco dal 1964 – aggiunge De Martin – Una volta ultimata la costruzione, sarà così possibile il trasferimento nell’intera superficie commerciale prevista, in esclusiva. Verrà salvaguardato così il tessuto socio economico della zona. In totale si tratta di un investimento complessivo di circa 20 milioni di euro con la realizzazione di opere ad uso pubblico per circa 3 milioni di euro – spiega l’Assessore all’Urbanistica – . Un importante investimento che, grazie all’impegno di questa Amministrazione e del sindaco Luigi Brugnaro e all’intervento della proprietà, riusciremo a veder sorgere. Questi lavori si inseriranno in un quartiere per decenni abbandonato e sul quale questa Amministrazione ha fortemente investito. Voglio ricordare, ad esempio, i lavori legati al sistema fognario della zona, la bonifica di aree, il ripristino delle coorti e delle vie interne, il recupero progressivo di Forte Marghera e la riqualificazione del campo di atletica. Fatti concreti, con coraggio e determinazione, per fare della nostra città un luogo attrattivo, bello da vivere e rispettoso dell’ambiente”.