Voglia di vacanze. Dopo oltre un anno di terrore pandemico, i mestrini stanno pensando in massa alle ferie estive con lo scopo di staccare la spina da questo surreale periodo di crisi sanitaria ed economica.
Il sondaggio realizzato dall’Adico senza pretese prettamente statistiche, regala comunque un quadro completo e realistico delle intenzioni che animano le famiglie della terraferma veneziana. Il questionario, partito alcuni giorni fa, ha coinvolto in poco tempo 211 soci dell’associazione residenti a Mestre. Risultato? Più che eloquente.
8 cittadini su dieci hanno in programma una vacanza nei prossimi mesi e fra questi l’ 84% indica come meta l’Italia (Puglia, Sicilia e Sardegna su tutti) mentre gli altri staranno in Europa, con una grande predilezione per la gettonatissima Grecia. Il budget disponibile dipende da come il Covid ha colpito i diretti interessati, in ogni caso molte famiglie mestrine hanno risparmiato parte delle proprie entrate, viste anche le limitazioni esistenti, proprio per riservarle alle vacanze.
In generale, il 47 per cento del campione ha in programma una spesa (escluso il trasporto) inferiore agli 80 euro pro-capite al giorno e un altro 45%, invece, investirà in villeggiatura fra gli 80 e i 130 euro al giorno. Bassissima (6%) la percentuale di chi potrà permettersi una spesa più consistente, compresa i 130 e i 200 euro giornalieri a testa.
La voglia di vacanza fa sì che il 92% dei soci mestrini coinvolti nel sondaggio resterà in vacanza più di una settimana, mentre gli altri faranno quasi tutti i canonici sette giorni di ferie fuori casa.
Per quanto riguarda i vaccini, oltre metà dei mestrini in vacanza ritiene utile il green pass vaccinale e il 58% vede con favore anche l’istituzione di hub per immunizzarsi (magari con la seconda dose) nei luoghi della villeggiatura.
L’indagine rivela, di contro, che un mestrino su cinque non ha intenzione di andare in vacanza (9,5%) o ancora non sa che fare (altro 9,5%). In quest’ultimo caso è molto probabile la prenotazione last minute. Infine, fra i motivi che spingono alcune famiglie a non programmare ferie fuori dalla propria città, dominano i problemi economici (“non ho soldi” lo dice il 50%, il restante 50% si divide in diversi rivoli: ho paura del Covid, non sopporto le restrizioni che ancora ci saranno, non ho fiducia nei vaccini e altro ancora).
“L’indagine – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – conferma a pieno le nostre sensazioni. I mestrini hanno voglia di ferie. Siamo convinti che staccare un po’ la spina in questo momento sia fondamentale. Ci sentiamo però di avvertire i vacanzieri: attenzione alle truffe, soprattutto quando si prenota on-line. E’ un periodo molto preoccupante sotto questo punto di vista. Naturalmente noi siamo qui, sempre aperti. Chiunque dovesse avere problemi può contattare il nostro servizio vacanza informata, ricordando che ci sono tempi prestabiliti per presentare eventuali reclami”.