Luca Zaia
Luca Zaia

“Con questo virus dovremo convivere, l’emergenza non è ancora conclusa, ma siamo pronti a ripartire”. Questo in sintesi il pensiero di Luca Zaia espresso durante la conferenza stampa odierna, svolta nella sede regionale della Protezione Civile. Il presidente del Veneto ha analizzato in maniera positiva gli ultimi dati che riguardano l’occupazione degli ospedali. C’è però una nota dolente, ovvero il numero di morti che è ancora alto. “Decessi – spiega Zaia – che provengono dalle case di riposo. In alcune abbiamo avuto addirittura il 50% decessi, mentre in altre persino nessuno positive. Stiamo cercando di capire da cosa dipende queste situazioni, che sono una l’opposta dell’altra. E’ chiaro che l’alta mortalità è un problema, ma va anche detto che gli ultimi decessi dipendono anche da evoluzioni di malattie che durano anche da quattro settimane”.

Sono stati toccati poi i soliti diversi argomenti che riguardano la situazione economica nei suoi vari aspetti.

Ripartenza – “Abbiamo pronto il piano che stiamo affinando anche grazie a quello che sarà il contributo delle parti sociali. Saremo pronti a riaprire il 4 maggio. Ora sentiamo che ci sono persone che fanno parte del Governo che dicono che si potrebbe partire anche il 20 aprile, noi è già da tempo che lo diciamo. Ripeto, però che è il Governo che deve decidere, infatti noi non possiamo neppure provare a fare delle sperimentazioni. Vi sono alcune aziende che hanno già aperto e noi controlliamo attraverso le verifiche fatte dallo Spisal”.

In spiaggia – “Dobbiamo adottare lo stesso metodo in un uomo che impara a farsi la barba. La prima volta si taglia, la seconda un po’ meno, sino a non tagliarsi più. Ecco, questo deve essere l’atteggiamento che noi dobbiamo avere nei confronti del virus. Quindi quando si dovrà andare in spiaggia, gli ombrelloni saranno distanti l’uno dall’altro, per andare al bar sarà necessario muoversi con la mascherina, per andare in acqua non servirà. Fortunatamente la stagione è ancora all’inizio e quindi si arriverà ad agosto che, speriamo, questo trauma da quarantena, lo avremo già dimenticato”.

Vacanze a Km 0 – “I veneti devono dare una mano alla nostra economia. Il turismo veneto ha bisogno di rilanciarsi, quindi spero che ci sia un turismo a km 0. Gli stranieri arriveranno”.

Scuola – “Ringrazio prima di tutto i docenti, in particolare quelle delle scuole pubbliche che sino sono dati molto da fare. Se guardiamo bene, le lezioni online stanno andando bene e questa situazione dobbiamo vederla anche in ottica futura. Se si potrà fare chiederò che l’inizio dell’anno scolastico non sia programmato per i primissimi giorni di settembre”