Massimo Zuin, Direttore dei Servizi sociosanitari dell'Ulss 3 Serenissima
Massimo Zuin, Direttore dei Servizi sociosanitari dell'Ulss 3 Serenissima
Ci sono 1,3 miliardi di consumatori di tabacco in tutto il mondo. Ora sono arrivate le sigarette elettroniche, e la situazione diventa preoccupante in particolare in ambito giovanile: lo sottolinea l’Azienda sanitaria veneziana, in occasione della Giornata mondiale contro il tabacco che si celebra venerdì 31 maggio. “Le sigarette elettroniche – spiega Massimo Zuin, Direttore dei Servizi sociosanitari dell’Ulss 3 Serenissima – sono spesso promosse come prodotti di consumo ‘a rischio ridotto’, socialmente accettabili. Questi messaggi promozionali hanno la potenzialità di normalizzare il fumo e incentivare l’uso di prodotti a base di nicotina che, al pari del tabacco, sono dannosi per il consumatore. Gli studi elaborati a livello nazionale e internazionale, per ora soprattutto sugli effetti a breve termine – spiega ancora il Direttore Zuin –confermano che anche le sigarette elettroniche fanno male, e che piuttosto che aiutare a smettere di fumare, hanno l’effetto opposto”.
Nei sei ambulatori per il trattamento del tabagismo dell’Ulss 3 sono arrivati circa 320 fumatori nel corso del 2023: il rapporto tra maschi e femmine è 2,5 circa; si rileva perciò una maggior affluenza dei fumatori uomini rispetto al passato, quando il rapporto era 1 a 1 circa. “Tra coloro che si sono affidati ai servizi – sottolinea la dottoressa Novella Ghezzo, coordinatrice degli ambulatori per il trattamento del tabagismo dell’Ulss3  hanno raggiunto l’astensione dalla nicotina una percentuale che varia dal 30 a poco più del 50%, con una media del 45%. I dati sull’uso delle sigarette elettroniche e del tabacco riscaldato sono ancora in via di acquisizione, ma si può dire che le percentuali sono simili a quelle nazionali: una modesta percentuale, non più del 3-4% appartenenti a tutte le fasce di età, riferisce l’uso di questi dispositivi, più numerosi coloro che chiedono durante il percorso di cura informazioni rispetto al loro uso per smettere di fumare o che arrivano come fumatori duali. I giovani che si presentano ai nostri ambulatori sono in percentuale ridotta: 3-4% del totale con età inferiore ai 26 anni”.
“C’è evidenza – sottolinea la dottoressa Ghezzo, che è anche referente del Centro Trattamento Tabagismo di Mestre e Venezia che le sigarette elettroniche, come prodotti di consumo, non solo non aiutano a smettere di fumare, ma aumentano l’uso di sigarette tradizionali. In Italia si è osservato come tra coloro che non avevano mai fumato queste ultime, gli utilizzatori di sigarette elettroniche avevano 9 volte il rischio di iniziare a fumare, e tra gli ex-fumatori 6 volte il rischio di ricadere. Inoltre, il consumo di sigarette elettroniche risultava addirittura un ostacolo a smettere di fumare”. Così, l’adozione di dispositivi elettronici non sembra rappresentare una scelta verso l’abbandono della sigaretta tradizionale ma piuttosto l’occasione per mantenere un uso congiunto dei diversi prodotti.
Si può dire che l’efficacia del trattamento del tabagismo in Ulss3 è rimasta costante nel tempo, e la nuova frontiera è appunto quella del contrasto alla diffusione della sigaretta elettronica: “I dati depongono per un’afferenza agli ambulatori di coloro che usano dispositivi elettronici ancora scarsa, ma in linea con la percentuale della popolazione generale italiana che li usa. L’uso della sigaretta elettronica – diceil Direttore del Sociale, Massimo Zuin – è in crescita maggiore nei giovani, soprattutto femmine, che sono anche la fascia di utenza meno numerosa degli ambulatori. E’ anche vero che il giovane vive spesso una fase di sperimentazione e può terminare in autonomia di fumare, senza la necessità di rivolgersi a un ambulatorio per il trattamento del tabagismo: ma la guardi va tenuta alta, e anzi vanno intrapresi percorsi nuovi per intercettare i fruitori dall’adolescenza”.
L’Ulss 3 Serenissima, attraverso gli ambulatori per il trattamento del tabagismo unitamente al dipartimento di Prevenzione, da anni è impegnata nella promozione della giornata mondiale senza tabacco. Quest’anno organizza per il pomeriggio del 31 maggio, dalle 16.00 alle 19.00, una postazione informativa, di counselling, di misurazione del monossido di carbonio nell’aria espirata, con consegna di materiale e gadget, presso il parco di San Giuliano di Mestre, nei pressi del punto di ristorazione e del parco giochi. La collocazione della postazione informativa è in linea con il tema di quest’anno: “Protecting children from tobacco industry interference“. In caso di pioggia l’iniziativa verrà annullata.
 
 
Gli effetti negativi della sigaretta elettronica

– L’Organizzazione Mondiale della Sanità è categorica: non c’è chiarezza su quanto le sigarette elettroniche siano meno dannose delle sigarette tradizionali, ma è certo che non sono prodotti sicuri. Le loro emissioni contengono nicotina e sostanze tossiche e cancerogene, dannose sia per gli utilizzatori che per chi viene esposto agli aerosol in modo passivo. Molti svapatori lamentano eventi avversi, soprattutto a livello respiratorio, come tosse, gola secca o irritazione del cavo orale. In Italia su circa 400 utilizzatori di sigaretta elettronica, quasi la metà ha riportato almeno un evento avverso. Inoltre, i sistemi di erogazione delle sigarette elettroniche sono stati associati a vari traumi fisici, tra cui ustioni da esplosioni o malfunzionamenti.
– È stato dimostrato che le sigarette elettroniche hanno effetti negativi immediati sulla salute cardiovascolare, incluso l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. Inoltre, l’uso quotidiano delle sigarette elettroniche è stato associato a un aumento del rischio di infarto miocardico.
– Ci sono prove crescenti che collegano le sigarette elettroniche a malattie respiratorie e problemi polmonari. Studi condotti sia in vivo che in vitro, così come su esseri umani, hanno indicato che l’uso di sigarette elettroniche potrebbe aumentare il rischio di asma e di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Lo studio di Herzog e colleghi dà importanti segnali d’allarme: le sigarette elettroniche possono contribuire allo sviluppo di tumori tramite processi biologici simili a quelli indotti dalle sigarette tradizionali.

Altri dati sulla diffusione della sigaretta elettronica

– Nel biennio 2021-2022 l’uso della sigaretta elettronica coinvolge mediamente poco più del 3% della popolazione italiana, ma è più frequente fra i più giovani di 18-24 anni (6%). I dati annuali mostrano un lento e modesto aumento dell’uso della sigaretta elettronica fra i residenti in Italia che passa da poco meno del 2% del 2014 al 4% nel 2022.
– In Italia i dispositivi a tabacco riscaldato sono ancora appannaggio di pochissime persone, meno del 3% nel biennio 2021-2022, ma in aumento significativo dallo 0,5% del 2018 al 3,4% nel 2022.I numeri sono troppo contenuti per evidenziare differenze significative o un profilo particolare di consumatori di questo prodotto ma mettono già in luce un uso più frequente fra i più giovani di 18-24 anni (6%).
– Nel biennio 2021-2022 a fronte di una quota di fumatori pari al 24% fra i 18-69enni, il 20% riferisce un uso esclusivo di sigarette tradizionali e il 4% dichiara sia di fumare sigarette tradizionali che di utilizzare un dispositivo elettronico; a questi si aggiunge una quota di persone (3%) che fa invece un uso esclusivo di dispositivi elettronici (rimanendo comunque esposta ai rischi di dipendenza da nicotina e ai rischi residuali della combustione del tabacco  presente anche nelle HTP).
– Il trend che si osserva mostra una riduzione costante della quota di chi utilizza esclusivamente sigarette tradizionali a favore di un aumento di coloro che utilizzano sia sigarette tradizionali che dispositivi elettronici; cui si aggiunge poi una quota, anche questa in lenta crescita di coloro che utilizzano solo dispositivi elettronici.
– A livello nazionale, poco più dell’11% degli adolescenti italiani (11,13,15 anni) dichiara di aver fumato sigarette e circa il 10% riferisce di aver fatto uso di sigarette elettroniche nel corso degli ultimi 30 giorni.
– I dati relativi all’andamento del fumare sigarette fra il 2018 e il 2022 mostra prevalenze stabili e senza differenze di genere fra i più giovani, mentre a 13 anni si evidenzia una riduzione fra i ragazzi e un aumento fra le ragazze che, nel 2022, riferiscono di fumare più dei loro coetanei maschi; a 15 anni il trend risulta in diminuzione in entrambi i generi, ma con un gap fra femmine e maschi superiore rispetto al 2018: se infatti nel 2018 la differenza di prevalenza di fumo di sigaretta nell’ultimo mese era superiore nelle ragazze del 6% circa rispetto ai maschi, nel 2022 tale gap è salito al 9%.
– In Veneto si rileva come nei più giovani sia la regolazione del tono dell’umore e del peso, così come l’appartenenza al gruppo e la sensazione di maturità e indipendenza a sostenere l’uso della nicotina. Se la percentuale di fumatori in giovane età sta abbassandosi, si registra parallelamente un inizio più precoce nei maschi, con una percentuale delle femmine pari al doppio degli stessi intorno ai 15 anni di età.
– Lo status socio-economico della famiglia non sembra influenzare il fumare nei ragazzi di 11, 13 e 15 anni che presentano prevalenze sia di fumo di sigaretta che di utilizzo della sigaretta elettronica molto simili nelle famiglie con FAS basso, medio e alto. A 17 anni risulta invece un po’ più alta sia la prevalenza di fumo di sigaretta  che di sigaretta elettronica fra i ragazzi appartenenti alle famiglie più benestanti.
Di seguito i riferimenti di tutti gli AMBULATORI TRATTAMENTO TABAGISMO dell’Ulss 3 Serenissima:
 
DISTRETTO DEL VENEZIANO
SEDE SER.D VENEZIA TERRAFERMA
CENTRO TRATTAMENTO TABAGISMO
Via Calabria 1330174 Mestre (VE)
Tel. 041.2608220
Fax 041.2608229
Segreteria tel. 041.2608220
SEDE SER.D VENEZIA CENTRO STORICO
AMBULATORIO TRATTAMENTO TABAGISMO
Dorsoduro 146330123 Venezia
Tel. 041.5295862
Fax 041.5295884
 
DISTRETTO DI DOLO-MIRANO
SEDE SER.D DOLO
Via Arino 430031 Dolo (VE)
Per info: SerD Dolo
Tel. 041.5102307
Cell. 3357183685
CARDIOLOGIA RIABILITATIVA NOALE
OSPEDALE P.F. CALVI
Via Largo San Giorgio 330033 Noale (VE)
Tel. 041.5896510
Fax 041.5896514
SEDE SER.D MIRANO
AMBULATORIO TRATTAMENTO TABAGISMO
Via Miranese 730035 Mirano (VE)
Tel. 041.5795421
 
DISTRETTO DI CHIOGGIA
CARDIOLOGIA OSPEDALE DI CHIOGGIA
Via Madonna Marina 50030015 Chioggia (VE)
Tel. 041.5534152