Sotto i prati della Val Ridanna un’avventura tra antiche miniere, piscine wellness e villaggi segreti

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C’è un luogo nascosto in Val Ridanna, la splendida vallata che abbraccia la cittadina di Vipiteno (Bz). Si attraversano quei prati verdissimi, idillio di mucche e caprette al pascolo. Si superano i boschi con gli abeti pettinati, lasciando ai lati della strada manciate di casine, stalle e steccati.

Avanti, avanti, avanti. Solo alla fine della valle, la strada gira, poi sale, poi gira ancora e all’improvviso sbuca lì: davanti a una miniera.

LE MINIERE MONTENEVE VAL RIDANNA. DALL’800 AD OGGI  TUTTO E’ RIMASTO INTATTO

Sembra di essere in uno di quei film americani che raccontano di minatori impolverati e avventurosi cercatori d’oro. Le gallerie buie. Le rotaie silenziose e abbandonate. I trenini immobili e cigolanti con i loro ingranaggi arrugginiti. Tutto qui è rimasto come un tempo, fermo a quel 1985, quando dopo quasi 4 secoli di attività la miniera chiuse per i costi troppo alti, dopo essere stata a lungo il fiore all’occhiello di questa valle.

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Tutto iniziò nel ‘300, con la prima attività documentata; attorno al 1500, qui si contavano 1000 lavoratori. Dal 1871 diventò il più importante giacimento di piombo e di zinco del Tirolo. Il trasporto del minerale era una sfida continua: all’inizio lo si trascinava su slitte, chiuso in sacchi di pelle di maiale, fino in Val Passiria; poi a partire dal XV sec. si utilizzarono invece animali da soma per superare la Forca Monteneve e passare poi i carichi  su slitte o su carri e trasportarli alle fonderie di Ridanna, di Vipiteno o della Bassa Valle dell’Inn.

Nel 1871 iniziò la costruzione dell’impianto di superficie per il trasporto di minerali su rotaie più grande del mondo. L’impianto si estendeva dalle gallerie di Monteneve attraverso l’intera Val Ridanna fino alla stazione ferroviaria che portava a Vipiteno (27 km).

Eccolo qui oggi il mondo Monteneve; 150 km di galleria che tagliano il cuore della montagna ad un’altezza compresa tra i 2.000 e i 2.650 m. Oggi sono un museo dove non ci si limita a visitare ma si vive un’autentica esperienza da minatori, toccando con mano il duro lavoro di quegli uomini, accompagnati da guide che sono profondamente legate alla storia della miniera e in gran parte, discendenti proprio da famiglie di minatori.

GIU’ LUNGO I CUNICOLi TRA STRETTOIE E CORSI D’ACQUA. CON PILA, PICCONE ED ELMETTO A SCOVAR TESORI ANCORA NASCOSTI.

Si scende dunque. La galleria didattica illustra le dure e rischiose condizioni di lavoro nel sottosuolo: i visitatori possono seguire lo sviluppo delle diverse tecniche d’estrazione e i vari metodi per il trasporto dei minerali nel corso degli ultimi 800 anni. E poi  possono scegliere tra 4 diverse avventure. Per guardare e ascoltare soltanto, rigorosamente vestiti come minatori (Monteneve compact). Oppure per sporcarsi davvero le mani e armati di punta e mazzetta provare a scalfire il cuore di quelle rocce millenarie ancora ricche di minerali. Si chiama “Monteneve Avventuroso” l’esperienza di circa 6 ore che porta attraverso i cunicoli, lungo strettoie e corsi d’acqua. Su una scala si giunge alla soletta 2060, dove improvvisamente si aprono ampi e profondi passaggi con cavità del periodo successivo al 1967. Uno scavo obliquo, composto da quasi 300 gradini, riporta alla galleria Poschhaus, in cui i visitatori possono cimentarsi nel arduo lavoro del minatore. Nel “Mondo delle Miniere Monteneve” si sale invece a bordo di un pulman e poi si percorrono per circa 2½ ore gli antichi sentieri dei minatori, attraversando la Forcella di Monteneve fino a S. Martino. E poi di nuovo giù alla di minerali e ar­gento. “Monteneve Junior” è invece l’avventura dedicata a bambini e ragazzi: dotati di un equipaggiamento completo da minatore si va alla ricerca dei minerali nei depositi, nei bacini d’acqua e nelle gallerie, poi si mette ogni “tesoro” nel frantoio e nel setaccio e si imparano le caratteristiche del “bottino”.

Le visite devono essere prenotate.

www.bergbaumuseum.it

Aperto Aprile – Novembre

Costi  Adulti a partire da 10 Euro Bambini a partire da 4 Euro

 

E POI ANCORA SOTTO. I MONDi NASCOSTi  DELL’HOTEL SCHNEEBERG.

A pochi minuti dalle miniere c’è un altro scrigno di tesori. Avete presente il gioco delle scatole cinesi?

Ecco. L’Hotel Schneeberg Wellness & Family Resort **** lo ricorda perfettamente. Una scoperta dentro la scoperta, di piano in piano, di scala in scala, si scende o si sale, si percorrono corridoi e si attraversano salette, stanze, angoli relax. Ambienti eleganti ma di un’ eleganza accogliente e piacevole, scaldata dalla naturalità di quel legno che tanto racconta di questi posti e delle loro tradizioni. E resa raffinata da un gusto speciale nello stile, preciso, ricercato, attento.

Mai nulla lasciato al caso all’’Hotel Schneeberg. Dalla candela accesa al centro del tavolo, dall’accappatoio bianco sistemato con cura sopra il letto, dal sorriso di chi accompagna il dessert di un bambino con un giochino per intrattenerlo.

Gesti, dettagli, attenzioni – tante attenzioni, soprattutto per i più piccoli – rendono un luogo già di per sé speciale un posto a cui una volta a casa si ripensa spesso, con emozione e nostalgia.

PARCO, LAGHETTO, ZOO. SALA BABY, SALA ADOLESCENTI, SALA CINEMA. PISCINA ESTERNA, INTERNA, AREA WELLNESS. CHI PIU’ NE HA (DI SOGNI) PIU’ NE METTA.

“Venite ad assaporare questo luogo di vacanza in cui tutti i desideri vengono esauditi”

Recita così una sezione del sito dell’ Hotel Schneeberg. Detto, Fatto. Qui è proprio così. Si inizia fuori nel verde, con il parco giochi abbracciato dalla vallata e le travi in legno di un villaggio indiano. Poco più in là una piccola stalla con caprette, asini, cavalli e conigli che attendono tante piccoli mani pronte ad offrire un ramoscello oltre lo steccato.

Poi il laghetto con la barca a pedalò. E poco distante, la grande terrazza dove rilassarsi e sorseggiare una bibita. Si sentono vicine le grida entusiaste di chi scende dallo scivolo nella piscina esterna, riscaldata tutto l’anno. E basta sbirciare un po’ meglio per vedere che è un mondo che continua in un’affascinate piscina interna con cascatelle, altri scivoli e idromassaggi: 8.000 m2 di wellness, beauty e divertimento.

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Entriamo e saliamo di un piano. Superata l’imponente scala centrale si raggiunge il ristorante. Anzi i ristoranti. E volendo persino una pizzeria. Eccole le deliziose e accoglienti “Stuben” dove accomodarsi: piccole stanze per una cena in compagnia ma in un’atmosfera più tranquilla e raccolta che permette la chiacchiera e la condivisione.  Nei piatti una grande attenzione per la qualità e la freschezza con ricette che spaziano dalla cucina sudtirolese a quella italiana, con una ricca proposta vegetariana, piatti speciali per allergici e tanta possibilità di scelta anche per i bambini. Proposte buone, gustose, soddisfacenti al palato ma anche belle e invitanti per gli occhi. E’ la cura Schneeberg che non si smentisce neppure qui.

Se invece in questa miniera delle meraviglie decidiamo di scendere di un piano, prepariamoci (se siamo genitori) , perché risalire sarà arduo. Chi ha figli e decide di varcare questa porta si troverà costretto a lottare per riportare la prole all’ordine: qui il “classico” Miniclub occupa ben due stanze colme di ogni ben di dio per il divertimento dei più piccoli. Gonfiabili, vasche con palline colorate, scivoli, casette, tavolini e librerie. Con uno staff di animatori a disposizione ogni giorno per giochi e attività ludiche e didattiche. E poi, porta che vai mondo che trovi. Poco più in là il divertimento continua e cambia in base all’età: eccole allora la sala bowling, lo spazio disco, la sala gocard, la sala cinema. E addirittura la parte di roccia per impavidi climbers.

E POI LAGGIÙ NASCOSTO QUEL VILLAGGIO ACQUATICO DELLE MERAVIGLIE.

Ma siamo venuti fin quassù in Val Ridanna per fare i minatori. E non c’è minatore senza un villaggio in cui riposare la sera dopo il duro lavoro. I vostri piccoli minatori troveranno il loro villaggio del relax (si fa per dire, parlando di bambini..) proprio qui.

Si scende ancora sì. Altro piano, l’ultimo, altra meraviglia.

E’ il Family Acquapark Schneeberg. Un mondo magico sotterraneo di casette accese da timide lucine, di giardini ricostruiti con i colori più verosimili e addobbati con scivoli, giochi e altalene. E poi piscine. Piccole, medie, più grandi. Quella per i neonati, quella con lo scivolo d’acqua, il “fiume” che scorre attorno alla montagna di roccia. E ancora l’angolo avventura con castello, la galleria scavata nella roccia, l’area pic nic. E persino la sauna per bambiini.

Non vorranno saperne, loro di risalire. E sotto sotto…neanche voi.

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Pensando all’inverno che si avvicina soggiornando  all’ Hotel Schneeberg si ha la possibilità di raggiungere con facilità (da soli o con lo staff dell’Hotel):

  • piste per sciatori & snowboarder a Racines
  • piste per slitta
  • percorsi per sci di fondo in Val Ridanna, partendo direttamente dall’hotel
  • percorsi per passeggiate ed escursioni con le ciaspole in Val Ridanna

www.schneeberg.it

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