La Polizia Ferroviaria in azione (immagine di repertorio)
La Polizia Ferroviaria in azione (immagine di repertorio)

1.948 identificati, 199 servizi di vigilanza nelle stazioni, 11 servizi antiborseggio espletati in
abiti civili, 28 treni scortati, 16 persone denunciate a vario titolo e 2 provvedimenti di
DASPO urbano. Questo il bilancio dei risultati ottenuti dal personale del Compartimento
Polizia Ferroviaria per il Veneto, nella settimana appena trascorsa, in relazione ai controlli
degli scali di competenza, in particolare in quelli di Padova, di Venezia-Mestre e Venezia S.
Lucia, sempre interessati da un grande flusso di viaggiatori.
Nella stazione di Mestre gli agenti della Polfer hanno denunciato un 25enne marocchino
per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e interruzione di pubblico servizio.
Nello specifico, il personale viaggiante di Trenitalia ha richiesto l’intervento di una pattuglia
Polfer perché l’uomo, trovato privo di titolo di viaggio a bordo di un treno Freccia Argento
diretto a Roma, si è rifiutato sia di regolarizzare la sua posizione, che di fornire le generalità.
Invitato a scendere, lo straniero ha dato in escandescenze, scagliandosi con calci e pugni
contro gli i poliziotti intervenuti.
A Venezia, un 21enne nigeriano è stato denunciato perché riconosciuto colpevole del furto
di un computer a bordo di un treno della linea Milano-Venezia. L’uomo si è appropriato
della borsa contenente il portatile dimenticata da un viaggiatore e poi si è allontanato dallo
scalo lagunare, facendo perdere le sue tracce. Gli accertamenti investigativi effettuati dalla
Squadra di Polizia Giudiziaria con la visione delle immagini del sistema di video
sorveglianza, hanno consentito di identificare e rintracciare l’autore del furto, recuperando,
altresì, la refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario.