“Con questo provvedimento il ministro Speranza dimostra onestà intellettuale e correttezza, scegliendo la via della tutela della salute e del bene dei cittadini. La circolare pone uno scenario nuovo e, finalmente, si può parlare di isolamento fiduciario per quei pochi casi di studenti delle scuole dell’obbligo che arrivano da una permanenza in zone infette da Coronavirus. Ho sentito più volte il Ministro in questi giorni, a lui va riconosciuto che, come noi, sa guardare oltre gli schieramenti politici”.

Così il Presidente della Regione del Veneto commenta il provvedimento reso noto oggi dal Ministro della Sanità in materia di isolamento fiduciario.

“I giovani che possono arrivare da zone infette, perché dichiarate tali dall’OMS, non sono solo cittadini cinesi – prosegue il Governatore –. Possono essere anche italiani o di qualsiasi altra cittadinanza. È bene che, qualora fossero anche asintomatici, possano essere seguiti dai nostri dipartimenti di prevenzione e dai nostri servizi sanitari e, logicamente, essere agevolati verso un percorso di isolamento fiduciario per i necessari quattordici giorni. Questo per evitare contatti qualora fossero portatori del virus anche assenza di sintomi evidenti”.

“Ritengo sia un preciso dovere oltre che una norma di buon senso mettere in sicurezza rispetto al possibile contagio da Coronavirus le comunità di giovanissimi studenti – conclude il Presidente del Veneto – considerato che una persona infetta, chiusa in un’aula per ore insieme ad altre, inevitabilmente metterebbe a contatto col virus anche la popolazione sana. Andare nella direzione della tutela è sempre un bene”.