Tenendo fede al proprio nome, Treviso Cuor di Natale ha conquista davvero i cuori dei trevigiani (e non soltanto): nei 50 giorni di eventi (dal 18 novembre 2017 all’Epifania 2018) la grande kermesse invernale ha attratto più di 630 mila visitatori, dei quali 27.500 sono turisti. Mai in precedenza la giovane rassegna era andata così bene: nata nel 2013, rispetto all’anno scorso ha fatto registrare un incremento della partecipazione pari al 26%.
“La risposta di Treviso è stata davvero importante – racconta l’assessore alla Semplificazione, Sviluppo e Crescita del Comune di Treviso Paolo Camolei – non dico eccezionale perché tutto lascia pensare che non si tratti di un’eccezione: la manifestazione cresce di anno in anno, l’offerta della città anche. A novembre abbiamo dovuto addirittura anticipare l’inizio di Treviso Cuor di Natale di due settimane, per dare modo a tutte le associazioni e a tutte le persone che ne avevano fatto richiesta di rendere Treviso, ciascuno col proprio modo e la propria iniziativa, ancora più bella e coinvolgente. Come sempre – prosegue l’assessore – questi risultati sono stati possibili grazie al grande spirito di squadra dimostrato da tutti i soggetti che hanno partecipato, interpretando il Natale nel modo più accogliente e gratificante. È stata anche l’occasione per presentare ai trevigiani due nuovi luoghi di incontro e socializzazione, oltre che di ricreazione e commercio: la nuova Biblioteca dei Ragazzi a Palazzo Rinaldi e il mercato Campagna Amica di Coldiretti in Piazza Giustinian”.
La parte del leone l’hanno fatta naturalmente i tradizionali mercatini di Natale, quest’anno addirittura 15, dislocati tra le vie, i borghi e le piazze della città, capaci di far registrare più di 400.000 presenze. Notevole anche la risposta ottenuta dai tanti eventi di spettacolo e cultura: quasi 2.500 spettatori per la settima edizione de “La leggenda di Natale” di Gruppo Alcuni, 30.000 persone in Piazza dei Signori a Capodanno, quasi 40.000 visitatori delle 14 mostre temporanee diffuse in città, 3.600 invece i visitatori nei musei cittadini nelle due settimane di festa, da Natale al 6 gennaio (altro record). E poi 10 eventi per bambini (a cura di Obiettivo famiglia), 37 concerti e cori natalizi, 5 visite guidate Unpli, con un incremento del 56% rispetto al 2016 degli accessi I.a.t. Benissimo sono andate anche le raccolte fondi: a Telethon, Icare e Burraco la generosità dei trevigiani porta quest’anno 10.650 €.
Ha funzionato straordinariamente bene anche il servizio dei taxi di Natale, che nei giorni più caldi hanno effettuato più di 2.000 corse: per tutto il periodo delle festività, sono state messe a disposizione di tutti gli utenti delle navette da 9 persone, per collegare i parcheggi fuori mura – in particolare il Mercato Ortofrutticolo – alle vie del centro. Il servizio si è rivelato ancora una volta molto utile soprattutto per le famiglie con bambini piccoli e gli anziani.
Capitolo a parte merita il Pala Treviso: la grande tensostruttura in Piazza Borsa ha ospitato più di 200.000 presenze. 25.000 partecipanti all’antica mostra del radicchio rosso di Treviso, più di 20.000 per gli artigiani nella festa in piazza di Confartigianato, quasi 22.000 per i Birrifici artigianali indipendenti, 68.600 persone per lo spazio temporaneo di Sapori e Dintorni Conad, che ha accolto 42 eventi di associazioni del territorio, un laboratorio Obiettivo Famiglia dedicato ai bambini, tombole, la Festa della Befana e molto altro ancora. Importanti a tal proposito anche i dati che riguardano indotto e occupazione: nei giorni in cui Conad è rimasta al Pala Treviso, sono stati battuti oltre 20.000 scontrini, sono stati assunti 6 under 30 a 30 ore, e ammontano a quasi 4.000 le ore lavorate.
Ottima la partecipazione anche dei quartieri coinvolti in Treviso Cuor di Natale: le manifestazioni di San Pelajo e Selvana hanno attratto oltre 2.000 cittadini, mentre sono state 340 i trevigiani che hanno partecipato ai pranzi di Natale e ai cenoni di Capodanno organizzati dalle varie associazioni di quartiere.
Come ogni anno, si sono rivelate molto suggestive anche le stelle luminose sui corsi d’acqua, fotografate e postate da numerosi utenti dei maggiori social network (Facebook ed Instagram), contribuendo a veicolare l’immagine della città anche fuori dal nostro territorio.