La Guardia di finanza di Treviso ha ottenuto il rimborso integrale, per complessivi 2.4 milioni di euro, comprensivi di sanzioni e interessi, delle imposte evase da due imprenditori trevigiani, del settore metalmeccanico e in quello dell’arredo per uffici, ritenuti responsabili di aver occultato circa 4,2 milioni di euro su conti correnti accesi presso filiali di istituti di credito con sedi in Svizzera e nel Principato di Monaco, territori qualificati come “paradisi fiscali”.

Durante le indagini era emerso come i conti correnti fossero intestati non ai due imprenditori ma ad altre persone (soggetti giuridici interposti, creati appositamente in Paesi offshore) per poter occultare il denaro sottratto al fisco.

Gli elementi acquisiti hanno però permesso di ricondurre le somme, giacenti sui rapporti bancari esteri, ai due contribuenti e di sottoporle a tassazione in Italia ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, recuperando così l’intera somma evasa.