ATER Treviso intende chiarire la situazione delle assegnazioni di alloggi a Treviso in seguito ad alcune affermazioni apparse sulla stampa locale.

“Apprendo dalla stampa alcune affermazioni in merito alle presunte case ATER non assegnate – esordisce Mauro Dal Zilio, presidente di ATER Treviso – e questo mi dispiace, perché da un lato denotano la triste tendenza a strumentalizzare l’emergenza abitativa, dall’altro dimostrano anche una scarsa conoscenza della normativa e della reale situazione. Partendo da un presupposto: ATER Treviso ha per sua missione quella di supportare le famiglie e i cittadini che cercano casa.

Per questo, invito tutti a informarsi per bene, chiamando i nostri uffici o chiedendo anche al sottoscritto e ai membri del Cda, prima di esternare affermazioni che di sicuro non fanno il bene di chi è assegnatario e sta attendendo il proprio alloggio – prosegue Dal Zilio – questo perché le assegnazioni stanno procedendo con regolarità, secondo i tempi tecnici e secondo quella che è la prassi dettata dalla normativa. E, anzi, gli uffici di ATER stanno lavorando duramente per accelerare, ove possibile, qualsiasi tipo di pratica, con l’obiettivo di assegnare quanto prima gli alloggi. Sino ad ora ATER Treviso, per quanto riguarda la graduatoria di Treviso, ha già assegnato oltre 60 alloggi e avviato le pratiche in tutto per più di 150. Oltre a quelli di Monigo, che probabilmente fanno notizia soltanto perchè sono nuovi e anche molti belli da vedere, ci sono altri 20 alloggi che sono nella fase di assegnazione. Incrociare le disponibilità alle esigenze degli affidatari, convocarli per una ri-verifica dei requisiti, espletare tutte le pratiche per l’assegnazione e soprattutto attendere che l’assegnatario scelga tra le propose previste dalla normativa, richiede i suoi tempi, non è che si prende una famiglia e la si mette dentro una casa dall’oggi al domani. Credo che questo lo capirebbe anche un bambino. Sono tempi tecnici, assolutamente normali, che appunto ATER sta cercando persino di velocizzare il più possibile. Limitarsi al solo caso di Monigo dunque è totalmente strumentale. Ricordiamoci inoltre che a Monigo ci sono anche le riserve per le Forze dell’Ordine e che alcuni molto probabilmente saranno destinati agli art. 46 da parte del Comune.

Il fatto è che non esiste alcun alloggio inutilizzato in ritardo di assegnazione – chiude Dal Zilio – e chi strumentalizza non solo dice il falso, ma è anche in mala fede. Invito allora tutti a evitare strumentalizzazioni sulla pelle di chi ha bisogno della casa, perché le polemiche di sicuro non fanno il loro bene. Tutto si sta svolgendo nei tempi e entro breve, compatibilmente coi tempi di scelta degli affidatari e delle procedure, tutti gli alloggi disponibili saranno assegnati tramite graduatoria”.