È stata una brutta avventura quella vissuta oggi pomeriggio da un gruppo di animatori trevigiani a bordo di un traghetto diretto all’isola d’Elba. Mentre l’imbarcazione era in rotta da Piombino, nella sala motori si è sviluppato un principio di incendio che ha immediatamente attivato le procedure di sicurezza.
I dieci animatori, provenienti dalle parrocchie di Camalò, Santandrà, Povegliano e Arcade, stavano raggiungendo l’Elba per una gita insieme a circa 300 altri passeggeri. A un certo punto, come racconta Emma Borsato, una delle animatrici presenti, “Ci hanno detto di raggiungere la parte scoperta in cima al traghetto, lì abbiamo visto del fumo nero e dall’odore forte uscire”.
Nonostante la paura iniziale, il personale di bordo si è immediatamente attivato per gestire la situazione in maniera professionale. Sono stati forniti a tutti i passeggeri i giubbetti di salvataggio e sono state spiegate le procedure di evacuazione, mentre il traghetto rientrava rapidamente in porto.
“Stiamo tutti bene, siamo salvi”, ha dichiarato con sollievo il gruppo di animatori trevigiani, visibilmente scossi ma incolumi dopo l’evento. L’immediata reazione dell’equipaggio e l’applicazione rigorosa dei protocolli di sicurezza hanno permesso di evitare conseguenze peggiori per i passeggeri.
Questa vicenda sottolinea l’importanza della preparazione e dell’addestramento del personale marittimo per affrontare situazioni di emergenza. Grazie alla prontezza di intervento e alle misure adottate, la potenziale crisi è stata rapidamente contenuta, scongiurando il peggio.
I passeggeri, una volta giunti a terra, hanno potuto riprendere il loro viaggio verso l’isola d’Elba, probabilmente con un po’ più di cautela e consapevolezza dell’importanza della sicurezza in mare.