A grande richiesta, proroga eccezionalmente fino al 20 ottobre la mostra Banksy&Friends: l’arte della ribellione che, al JMuseo di Jesolo, racconta la contemporaneità attraverso gli occhi di alcuni tra i più influenti artisti viventi.
Cifre record
Una mostra che, a oggi, ha accolto oltre 12.000 visitatori ed estimatori di artisti amatissimi – come Banksy, Jago, TvBoy ma anche di altri nomi celebri e conosciuti a livello internazionale – e che, in poco tempo, ha fatto registrare al nuovo museo jesolano numeri record di affluenza.
Gli artisti
Con le sue circa 90 opere, la mostra rappresenta una summa di quella che è l’arte contemporanea oggi, presentando al pubblico anche i lavori Liu Bolin, David LaChapelle, Takashi Murakami, Mr Brainwash, Obey fino ai noti italiani Angelo Accardi, LAIKA, MaPo, Laurina Paperina, PAU, Nello Petrucci, Andrea Ravo Mattoni, Rizek e Giuseppe Veneziano.
Tutti protagonisti di un’arte pubblica e sociale che è diventata ormai un linguaggio accessibile, diretto e di denuncia, in cui lo spettatore può immedesimarsi, perché parlano di una realtà contemporanea che ci appartiene.
La mostra
Curata da Piernicola Maria Di Iorio e con circa 90 opere, la mostra racconta storie “controcorrente”, ci parla di vita, di morte, di ingiustizia sociale, di guerre, narrate ora con spirito canzonatorio, ora con maestria lirica o anche con un deciso tono di attacco. Quello che è sicuro è che il messaggio non è mai banale né scontato, scuote le coscienze, indigna, commuove. Hanno creato una rottura con i riferimenti classici del mondo dell’arte e della sua fruizione, rifiutando di entrare a far parte di un sistema chiuso ed escludente. Ironia della sorte, questi artisti ribelli con le loro opere e la narrazione che li identifica, sono diventati molto ricercati e attualmente sempre più centrali nell’interesse del pubblico e dei musei e centri d’arte contemporanea.
La mostra è prodotta dal Comune di Jesolo e organizzata da Piuma e Arthemisia.