Violenza di Genere: l'incontro al Padiglione Rama di Mestre
Violenza di Genere: l'incontro al Padiglione Rama di Mestre
 “Le cronache raccontano ogni giorno di atti di violenza contro le donne – sottolinea il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato – e siamo di fronte ad una vera e propria emergenza. L’Ulss 3 Serenissima mette in campo i propri medici, i propri specialisti psicologi e psichiatri, i propri servizi sociali, le proprie strutture. Ma le emergenze, come ha dimostrato la pandemia, vanno affrontate mettendo insieme forze, competenze, risorse. E in una città come Venezia, su cui stanno gli occhi del mondo, abbiamo saputo fare rete anche nel contrasto alla violenza di genere: abbiamo redatto un Protocollo unisce 43 enti e realtà, tutte quelle che possono contribuire a questa sfida, ed oggi, insieme al Prefetto, abbiamo apposto simbolicamente le nostre due firme. Si riconferma e si potenzia così un’alleanza che è fatta di dialogo, di condivisione delle migliori pratiche, di collaborazione effettiva e resa via via sempre più efficace”.
Nell’Auditorium del Padiglione Rama di Mestre erano presenti oggi tutte le autorità e tutte le realtà impegnate in quest’ambito delicatissimo. L’incontro “Azioni e parole contro la violenza di genere” ha voluto riunirle per ribadire l’impegno comune a sensibilizzare gli operatori e la popolazione sul problema e sulle azioni di contrasto messe in atto sul territorio. Erano rappresentate la Prefettura e la Questura, l’Amministrazione civica, la rappresentanza della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 3, le Forze dell’Ordine, le cooperative di aiuto e assistenza, il Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, i servizi sanitari, ospedalieri e del territorio, e quelli sociosanitari dell’Ulss 3 Serenissima.
Durante la mattinata sono stati esposti i numeri locali e nazionali del fenomeno violenza di genere, e sono state illustrate, come in un mappa, le molte iniziative a che, anche se in modo riservato, sono già attivate a sostegno delle donne che subiscono violenza: dalle procedure attente del Pronto Soccorso alle proposte di accoglienza protetta, dagli interventi di sostegno psicologico fino all’evoluzione delle attività di vigilanza delle forze dell’ordine. Il confronto tra gli operatori al massimo livello ha tracciato le possibili linee di sviluppo di questo impegno condiviso.
“Era importante – ha spiegato il Direttore dei Servizi Sociosanitari dell’Ulss 3 Serenissima, Massimo Zuin – che si parlasse anche di ‘parole’, e cioè che si affrontasse anche il tema della narrazione degli atti di violenza contro le donne: per questo l’Azienda sanitaria ha voluto coinvolgere in una partnership l’Ordine dei Giornalisti, per ragionare insieme alla ricerca delle più corrette modalità di racconto, di un linguaggio efficace, misurato, scevro da spettacolarizzazioni: anche così si deve e si può contribuire alla costruzione di una cultura sociale diversa e coerente con i principi di convivenza e rispetto che la nostra civiltà occidentale non può dimenticare”.
Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, Giuliano Gargano, testimoniando l’impegno e la consapevolezza degli operatori dell’informazione, ha guidato i lavori dell’intera mattinata, fino al dibattito conclusivo.
“Credo sia urgente – ha sottolineato il Direttore Generale dell’Ulss 3, Edgardo Contato, a margine del convegno – che si acquisisca consapevolezza su come la violenza dilagante nei rapporti interpersonali, che poi all’interno della coppia porta ai gravissimi episodi che tutti conosciamo, si insinui purtroppo anche in altri ambiti, e purtroppo anche in ambito sanitario: siamo certi che il lavoro di rete che si sta facendo a Venezia sia meritevole anche perché accende i riflettori su tutti i luoghi in cui la conflittualità trascende in violenza, e lo fa sempre più spesso. Anche qui è importante trovare modalità di contrasto, e anche lavorare insieme per una corretta narrazione, perché nulla mai giustifica la violenza, tanto meno nei luoghi della cura e dell’assistenza”.