Il 17 gennaio scorso i Carabinieri di San Donà di Piave, coadiuvati dalle Squadre
Operative di Supporto (S.O.S.) del 4° Battaglione Carabinieri “Veneto” di Mestre, in
esecuzione di misura cautelare della custodia in carcere emessa dall’Ufficio GIP
del Tribunale di Venezia, su proposta della locale Procura che condivideva
pienamente le risultanze investigative, hanno arrestato un 71enne della provincia di
Treviso già gravato da numerosi precedenti penali, poiché ritenuto presunto
responsabile dei reati di “tentata rapina aggravata dall’uso delle armi e con volto
travisato e lesioni personali gravi in concorso”.
L’indagine condotta con il supporto del Nucleo Investigativo del Comando
Provinciale Carabinieri di Venezia, scaturisce dalla tentata rapina in abitazione
perpetrata in Cavallino Treporti nel febbraio 2024, durante la quale degli
uomini con volto travisato e armati di pistola, a causa della reazione delle vittime,
ne avevano ferita una con un colpo di arma da fuoco, fuggendo quindi senza
asportare nulla.
L’immediata attività investigativa aveva già consentito di sottoporre a fermo di
indiziato di delitto e successiva ordinanza di custodia cautelare in carcere un
56enne del trevigiano, ritenuto autista del commando.
L’indagine sviluppata nei mesi successivi consistita in servizi di pedinamento e
osservazione, la visione di centinaia di ore di filmati di videosorveglianza delle vie
limitrofe all’abitazione ed il repertamento di tracce biologiche, successivamente
sottoposte all’analisi del R.I.S. di Parma, ha permesso di individuare il 71enne
quale correo nella tentata rapina.
L’arrestato è stato portato presso la Casa Circondariale di Treviso a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.