Il caro prezzi continua a mettere in difficoltà piccole e medie imprese e botteghe locali. A parlarne è l’assessore allo sviluppo economico della Regione Veneto, Marcato, che ha analizzato le cause della crisi e le possibili soluzioni per sostenere il tessuto economico del territorio Veneto.
Crisi internazionale ed effetti sul commercio locale
Secondo Marcato, il contesto internazionale ha avuto un forte impatto sulle imprese venete: dalla crisi energetica legata alla guerra in Ucraina alle tensioni in Medio Oriente, fino al generale aumento dei costi delle materie prime.
Molti artigiani e commercianti hanno dovuto chiudere la propria attività, mentre le botteghe tradizionali faticano a reggere la concorrenza delle grandi catene e la crescita dell’e-commerce.
Nuova legge sul commercio e riduzione della burocrazia
Per dare risposte concrete, la Regione Veneto ha lavorato a un nuovo testo di legge sul commercio, definito “innovativo” dall’assessore Marcato.
Gli obiettivi principali sono:
- ridurre la burocrazia eliminando norme obsolete,
- regolamentare la diffusione dei grandi centri commerciali,
- sostenere artigiani e botteghe locali, favorendo innovazione ed efficienza.
“È necessario – ha sottolineato Marcato – stare vicini ai nostri commercianti e renderli più competitivi in un mercato in continua evoluzione.”
Caro prezzi: tra speculazioni e rincari reali
Il tema del caro prezzi, come quello del gelato a 2 euro a pallina, resta centrale nel dibattito. Per Marcato è importante distinguere tra aumenti legati a speculazioni e rialzi giustificati dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime.
L’obiettivo, secondo l’assessore, non è imporre prezzi fissi ai negozianti, ma ridurre i costi alla fonte. In questo senso, anche il Piano Energetico Regionale rappresenta uno strumento utile per contrastare il caro vita.
Prezzi dell’energia e dinamiche di mercato
Nonostante la riduzione del costo dell’energia rispetto al biennio 2021-2022, i prezzi al consumo non sono tornati ai livelli pre-crisi. Marcato ha fatto un parallelo con il settore dei carburanti: quando il prezzo del petrolio sale, i costi alla pompa aumentano subito; quando invece il petrolio scende, la riduzione non si riflette in modo proporzionale.
Per questo motivo l’assessore invita le categorie di settore a vigilare e ad evitare di approfittare dei momenti di crisi, perché i rincari ingiustificati possono trasformarsi in un boomerang nel medio periodo.
Autonomia e riforme: un’opportunità difficile
Alla domanda sul ruolo dell’autonomia della Regione Veneto come possibile soluzione, Marcato ha sottolineato che un maggiore decentramento aiuterebbe in molti ambiti, compreso il sostegno al commercio. Tuttavia, ha ricordato le difficoltà dell’Italia nell’attuare riforme strutturali negli ultimi decenni, definendo il Paese “reazionario” e poco incline al cambiamento.
Nonostante ciò, per l’assessore il compito di un politico resta quello di credere nella possibilità di cambiamento, mantenendo entusiasmo e visione positiva per il futuro.