12mila donne in rosa. E tutte in marcia, per divertimento, in allegria, per i motivi più disparati ma anche per la lotta al tumore al seno. Una iniziativa quella della CorriTreviso e Treviso Atletica nata tre anni fa per celebrare tra le vie del centro di Treviso la cronometro del Giro d’Italia, Treviso – Valdobbiadene.
Nata come una festa, una camminata tra donne, in soli tre anni è cresciuta a dismisura. Ed è diventata, la Treviso in Rosa, una marcia delle donne. Anche a scopo benefico. Raccogliere appunto fondi per la ricerca sul tumore al seno. E la soddisfazione per quest’edizione di Treviso in Rosa è immensa. La Lilt di Treviso, che ha fatto partire il gruppo più numeroso di donne in rosa, ha patrocinato la kermesse.
La sezione trevigiana della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, con a capo il suo presidente, il dott. Alessandro Gava, primario di radioterapia al Cà Foncello di Treviso, e dalla vicepresidente Nelly Mantovani, nel quartier generale dei Bastioni San Marco ha messo a disposizione materiale divulgativo su corretti stili di vita, sana alimentazione ed educazione alla prevenzione, oltre a fornire informazioni e supporto. La raccolta fondi e le donazioni serviranno a contribuire al completamento del nuovo ambulatorio in rosa. Parte del ricavato della manifestazione, infatti, andrà a supportare la struttura ambulatoriale nella nuova sede della Lilt in via Venzone.