Blitz dei vigili urbani di Treviso in via Zermanese. Da tempo i profughi, usciti clandestinamente dai centri di accoglienza, avevano occupato abusivamente delle case rimaste in costruzione e abbandonate. E Mario Conte, capogruppo della Lega Nord in comune a Treviso lancia l’allarme. L’anagrafe è intasata di migranti, dice Conte. Il Comune ha iscritto altri 400 stranieri: sono 904. Le villette abbandonate al grezzo da anni sono trasformate in un ricovero di fortuna di alcune decine di migranti, una casa temporanea per quanti sono usciti dal circuito dell’accoglienza e si sono ritrovati in strada di fatto in clandestinità. I cittadini si erano lamentati del via vai sospetto di giorno e di notte proprio da quel gruppo di case, vicine anche alla caserma Serena. E dalle segnalazioni dei residenti alla chiamata ai vigili urbani e al controllo – blitz il passo è stato breve. Sono stati scoperti giacigli di fortuna all’interno delle villette mai terminate. All’interno, tra tante coperte, residui ci cibo, oggetti personali, solo uno straniero, clandestino, forse l’unico rimasto dopo un fuggi fuggi, o l’ultimo ad aver trovato un’altra sistemazione di fortuna. La polizia locale ha fermato lo straniero e lo ha condotto al comando per l’identificazione ripulendo le case da quanto vi era dentro, poi ha allertato la proprietà intimando che chiudere gli accessi. Già anni fa infatti le forze dell’ordine erano intervenute in zona per fermare l’occupazione abusiva del complesso immobiliare, ma a quanto pare non è bastato. La vicinanza con la Serena, centro di accoglienza ministeriale che accoglie centinaia di migranti, rappresenta una calamita per coloro che perdono il diritto all’accoglienza ma all’interno della caserma mantengono referenti e compagni, così il residence sulla Zermanese continua ad essere frequentato da chi vi cerca rifugio non avendo altro.