Si è conclusa la permanenza di Michele Antonutti a Treviso. Ieri pomeriggio il giocatore friulano classe 1986 ha firmato un contratto con l’Edilnol Biella, passando al girone Ovest di Serie A2. L’ex capitano della De’ Longhi ha voluto salutare la piazza con un messaggio su Facebook: “Scusate non ho parole… il rumore dentro di me è troppo forte… più avanti riuscirò a scriverlo, spero. Ho vissuto emozioni molto forti che rimarranno dentro di me . Treviso è una piazza che regala sensazioni bellissime. Amate la squadra e i ragazzi, sono i Vostri campioni e soprattutto brave persone. Un abbraccio Michele”. Parole che hanno commosso parte della tifoseria biancoceleste.
Ma col passare delle ore è emerso un dettaglio sconcertante. Poco più di quattro anni fa, quando si consumò il divorzio da Reggio Emilia, Antonutti postò un identico messaggio sui social. Praticamente le stesse parole, i medesimi concetti. “Scusate non ho parole. Il rumore dentro di me è troppo forte. Più avanti riuscirò a scriverlo. Spero. Abbiamo vissuto emozioni (positive o negative), ma sicuramente forti. E quindi qualcosa lasciano dentro. Amate la squadra e i ragazzi, sono i vostri campioni e soprattutto grandi persone. Un abbraccio Michele”. Troppa sensibilità, un vocabolario ristretto o un semplice copia&incolla? Il dubbio resta.
Nel frattempo la De’ Longhi è partita alla volta di Porto San Giorgio dove domani alle 16:15 giocherà contro Latina nei quarti di finale di Coppa Italia di Serie A2. Tutti abili ed arruolati nella truppa di coach Menetti, compreso David Logan che ha recuperato la forma dopo un piccolo problema gastrointestinale. Roster completo anche in casa pontina, con l’ex Fabi che medita una vendetta sportiva nei confronti della squadra di cui fu capitano per due anni.