Centrocampista centrale bravo in fase di interdizione e abile nella corsa, Andrea Poli è da due stagioni uno dei perni del Bologna. Dopo una carriera di alti e bassi divisa tra Genova, sponda Samp, Sassuolo e Milano, sia in nerazzurro che in rossonero, il 29enne nato a Vittorio Veneto ma originario di Dosson sembra aver trovato la sua isola felice in Emilia dove, con la maglia rossoblu, sta finalmente garantendo un rendimento stabile nonostante una stagione non facile per la squadra.

AndreaPoliAll’esordio nel calcio che conta con 4 presenze nel Treviso di Ezio Rossi, nella stagione di B 2006/07, Poli è uno di quei giocatori che ha saputo raggiungere importanti obiettivi lavorando duramente e macinando esperienza in giro per l’Italia. Dopo uno scudetto e una coppa Italia con la Primavera della Sampdoria, il mediano veneto ha infatti cominciato a calcare i campi di gioco professionistici di serie A e B a 20 anni, mettendosi alla prova sin da subito con una realtà ambiziosa come quella di Sassuolo, dove viene ceduto in prestito proprio dalla Samp per farsi le ossa.

Già nel 2009/10, però, per Poli si aprono le porte della serie A grazie proprio al team blucerchiato, che decide di puntare su di lui in una stagione che vedrà i genovesi chiudere con un eccellente quarto posto e la qualificazione in Champions League. L’anno successivo non è altrettanto positivo: la Samp, forse distratta anche dalle coppe europee (in cui Poli fa il suo esordio), crolla in campionato e retrocede in serie B. Poli viene dunque ceduto all’Inter, dove totalizza 18 presenze in campionato, una in Coppa Italia e una in Champions League.

Se sulla sponda nerazzurra di Milano il centrocampista di Vittorio Veneto non incontra particolare fortuna, il ritorno a Genova gli vale la prima convocazione in nazionale maggiore, con Prandelli CT, per un’amichevole con l’Inghilterra, e una positiva stagione da titolare con 3 reti all’attivo, di cui il suo primo gol in serie A nel derby cittadino contro il Genoa finito 3-1 per i blucerchiati.

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Nell’estate del 2013 Poli passa al Milan e qui si ferma per 4 stagioni, totalizzando 90 presenze e 3 reti, oltre a 10 partite disputate nell’edizione 2013/14 della Champions League. Con la maglia rossonera Poli viene apprezzato per la sua concretezza e continuità, tanto da essere impiegato per buona parte della permanenza milanese come titolare e ricevere qualche altra convocazione in azzurro (e la prima rete in nazionale nell’amichevole vinta 4-0 contro San Marino il 31 maggio 2013).

La parentesi rossonera si chiude ufficialmente il 1° luglio 2017, quando il Bologna lo preleva a titolo gratuito offrendogli un contratto quadriennale. In due stagioni, Poli si fa apprezzare da società e tifosi come un mediano disciplinato e in grado di portare valore aggiunto a tutto il centrocampo. Da titolare, chiude la stagione 2017/18 con 32 presenze e 2 reti, mentre in quella in corso sono già 3 i gol messi a segno.

Oggi il Bologna è seriamente invischiato nella lotta per non retrocedere: l’ultima preziosa striscia di vittorie, interrotta solo dal pesante ma prevedibile ko di Bergamo, ha tuttavia restituito morale all’intero team rossoblu, che nonostante una classifica ancora molto pericolante e dirette concorrenti altrettanto agguerrite, viene oggi guardato con maggior fiducia anche dai bookmakers, per i quali le speranze di permanenza in serie A del Bologna sono sicuramente aumentate.

Dal Genoa in giù sono almeno 7 le squadre a rischio (con l’aggiunta del Frosinone penultimo che sta cercando di rientrare in gioco), racchiuse in soli 6 punti, complice una classifica che, con le recenti vittorie delle squadre più in difficoltà, si è ulteriormente accorciata trascinando verso il basso anche società fino a poche settimane fa abbastanza tranquille, come il Parma e gli stessi genoani. Basta guardare come Udinese, Empoli, Spal, lo stesso Bologna e il Frosinone, nonostante una situazione deficitaria, stiano continuando a lottare sul campo portando a casa importanti risultati e facendo sentire il fiato sul collo a chi, forse per eccesso di tranquillità, aveva già iniziato a mollare la presa.

Con 8 giornate ancora da disputare, il campionato si fa dunque particolarmente intricato e avvincente e sarà interessante vedere da vicino se Poli e compagni riusciranno infine a raddrizzare una stagione caratterizzata da molte difficoltà: il calendario non è semplice, ma gli scontri diretti potrebbero realmente cambiare le carte in tavola. Staremo a vedere!