Può risplendere una solitudine? Può trasformarsi in un momento di crescita e di rinascita? Di questo tratta Sette soli, il romanzo del giornalista Andrea Gaiardoni, edito da Vertigo, che sarà presentato giovedì 3 ottobre, alle 18,30, al Crich Corner, il caffè letterario di Treviso, in via Barberia 23.
Incontrerete un uomo disilluso, all’apparenza senza più desideri o obiettivi da conquistare, che cerca disperatamente di possedere il tempo che scorre inafferrabile, di prevederne gli esiti, di tornare a sentirsi protagonista e non più “invisibile”. E un ragazzino che una mattina, invece di andare a scuola, decide di partire alla ricerca del genitore che lo ha abbandonato, in viaggio verso le risposte che non ha mai avuto. Infine una donna, ferita dalle assenze che la circondano, all’apice della delusione e del fallimento, viene coinvolta in un incidente stradale e si risveglia in uno sterile ospedale. Qualcuno le dice che è stata fortunata, che la vita le appartiene ancora. Ma basta sopravvivere per definirsi vivi?
Tre storie che si intrecciano, che si sfiorano. Sette esistenze incomplete, ognuna delle quali è alla ricerca dei pezzi mancanti, della pienezza. Sette voci soliste (ma in realtà se ne sentono altre, in secondo piano) che chiedono alla vita una risposta, che chiedono a se stesse un senso che non è mai alla loro portata. Non ci sono dogmi né certezze né assicurazioni che possano assicurare loro la felicità, rimettere a nuovo le loro esistenze stropicciate. Non resta altro che prendersi cura della propria vita e di ciò che riserva, qualunque cosa sia. La vita non si può accantonare e non si può lasciare che scorra, semplicemente: bisogna saperle andare incontro. E magari, chi ne ha la forza, cercare di afferrarla.
Andrea Gaiardoni è un giornalista professionista, nato a Roma nel ’62 che da oltre vent’anni vive in Veneto. Attualmente scrive per il Venerdì di Repubblica, per il Bo Live, il magazine dell’Università di Padova, e per Rocca, il periodico della Pro Civitate Christiana di Assisi.
Ha scritto anche una decina di racconti; uno di questi, Le lacrime del vento, finalista al Premio Bukowski 2018, è stato pubblicato per questa edizione in coda a Sette soli.