Intorno all’una di questa notte, poiché era scattato l’allarme antifurto, la Sala Operativa
della Questura di Venezia ha inviato un equipaggio delle Volanti presso la stazione di
rifornimento carburante “Q8 Easy” di via Miranese.
Giunti sul posto in pochi minuti, gli agenti hanno sorpreso due uomini che stavano
armeggiando con le colonnine del rifornimento automatico; alla vista dei poliziotti i due hanno tentato la fuga a piedi. Gli agenti si sono subito posti all’inseguimento e sono riusciti a bloccare uno dei due, all’interno del giardino di una scuola materna lì vicina. L’uomo ha opposto resistenza ai poliziotti che sono tuttavia riusciti ad immobilizzarlo, mentre l’altro ha fatto perdere le sue tracce.
Gli agenti hanno poi effettuato una perlustrazione nell’aria della stazione di rifornimento,
trovando un cacciavite, posto sotto sequestro, e constatando la forzatura degli sportelli delle colonnine di pagamento.
L’uomo, un ventisettenne tunisino, riconosciuto dagli operatori in quanto già noto, una
volta compiutamente identificato è stato arrestato per i reati di tentato furto aggravato e
resistenza a Pubblico Ufficiale e trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo che è stato celebrato questa mattina e che si è concluso con la condanna a due anni ed otto mesi di reclusione, motivo per cui lo stesso è stato tradotto alla casa Circondariale di Santa Maria Maggiore.
Lo straniero era già stato arrestato per reati analoghi nel dicembre del 2019.