Oggi Mattia Collauto, direttore Sportivo del Venezia FC, ha fatto il punto della situazione del calciomercato arancioneroverde.
Innanzitutto Direttore: può definirsi soddisfatto della campagna acquisti/cessioni?
“Sono soddisfatto del lavoro fatto in uscita, abbiamo dato un’opportunità a tutti i ragazzi che qui non ce l’avevano. Ora stiamo aspettando notizie per il tesseramento di Riccardo Bocalon. Il mercato in entrata? Questo lo deciderà il campo. Noi abbiamo pensato che, con gli inserimenti fatti, la squadra sarà sicuramente migliorata e l’allenatore abbia elementi in più. abbiamo preso infatti giocatori di assoluto livello. La società ha fatto molto, noi dovremo essere giudicati, ribadisco, dal campo”.
Mazzocchi è stato ceduto. Si può dire che abbia, in qualche modo, un sostituto?
“No, Pasquale non è stato sostituito. Se ci fosse stata la possibilità di migliorare la situazione l’avremmo fatto ma al momento è meglio stare così. Nella situazione di Mazzocchi viene letta da noi così: c’ stata un’opportunità importante per il ragazzo, non gli avevamo proposto un rinnovo e lui è andato dove l’hanno gratificato dal punto di vista economico. Comunque voglio ricordare che Pasquale ha fatto la storia per noi, anche per il modo in cui ha interpretato questa avventura. E lo stesso voglio dire di Francesco Forte. Ma il calcio è fatto anche di queste scelte, di queste dinamiche. I giocatori arrivati ci alzano il livello, sia tecnico che di scelta. Ma in questo momento non si può dire che ci sia un sostituto migliore di Mazzocchi. Comunque Ebuehi è cresciuto molto in questi mesi. Ci darà soddisfazione, cercheremo di mettere giocatore che crei un po’ di competitività”.
Nsame come sta?
“Vi faccio una domanda io: se non avesse avuto quel problema, quell’infortunio, avremmo avuto la possibilità di trattarlo? Io credo di no, sarebbe andato in un top club. E’ stato, comunque, un rischio calcolato. Sapevamo che c’era, da parte sua, una grandissima voglia di tornare ad essere un giocatore importante. Ha già fatto tre partite con lo Young Boys. Questo non costituirà una garanzia, ma posso dire che se farà lo Jean Pierre che conosciamo, avremo la possibilità di salvarci, perché ha una potenzialità incredibile e può darci la possibilità di essere competitivi. E’ stato, ripeto, un rischio che dovevamo correre, per arrivare a un giocatore del genere”.
Quanto all’affare sfumato su Diawara?
“Il ruolo di Diawara non era un’esigenza, ma la possibilità di giocare diversamente. Si tratta comunque di una situazione che può accadere in altre situazioni di gara. Ampadu può occupare più ruoli. Quindi, noi andiamo avanti con quanto fatto finora”.
Tornando a Bocalon, qual è la situazione?
La situazione di Riccardo è particolare, delicata, una scelta tecnica, non sulla persona. Va detto che Riccardo ha rappresentato tanto per questo club. Nonostante la scelta fatta, Riccardo con tanta difficoltà l’ha dovuta assorbire, non sappiamo ancora se ci risolverà questa cosa. E’ un grande professionista, è questo un momento difficile per lui”.
E Karlsson?
“Karlsson rientra e ha opportunità negli Stati Uniti. Cerchiamo adesso di capire”.
Un pensiero sulla scomparsa dell’ex presidente Maurizio Zamparini.
“E’ una persona che va ricordata così: un presidente che ha fatto la storia. E’ evidente che ha fatto molto per il Venezia. Ha dato delle grandi gioie, ha riportato il Venezia nelle categorie che contano un club che mancava da tanto tempo. Al di là del fatto che si possa discutere per i modi, credo che sia stata una persona che abbia dato molto al calcio, una persona schietta, magari con modi particolari, ma molto diretta. In un calcio che sta completamente cambiando, questi valori li trovi sempre meno. Da tifoso veneziano, credo che Zamparini abbia fatto tantissimo per questo club, e che vada ricordato nel modo migliore”.