Giorgio Rocchi, ottico optometrista di Spresiano (TV) con esperienza sindacale ultradecennale, è stato riconfermato alla presidenza di Federottica-Confcommercio della provincia di Treviso.
Lo affiancherà, per il nuovo mandato, un Consiglio Direttivo costituito da altri 8 ottici (per un totale di 9), operanti nei vari mandamenti: Paola Girardi (vicepresidente vicaria), Andrea Da Cortà Fumei, vicepresidenti, e dai consiglieri: Mauro Gazzola, Alessandra Mair, Elisa Marcon, Andrea Vascellari, Alessandro Marcuz, Paolo Favaro.
L’assemblea, grazie agli interventi del presidente nazionale Andrea Afragoli, di Massimo Barberis (in rappresentanza anche di Anfao, associazione delle aziende produttrici) , Giuseppe Piazzola, e Paolo Noli, rispettivamente fiscalista e legale di Federottica, ha analizzato adempimenti, regole, responsabilità e prospettive dei centri ottici ed ha fatto il punto su una professione che dai primi decenni degli anni ’20 si è molto evoluta, resistendo in un mercato liberalizzato ed esposto all’e-commerce e all’avvento delle grandi catene distributive.
“Proseguiremo”- conferma il presidente Giorgio Rocchi – “nel solco intrapreso, sempre finalizzato a supportare la crescita e lo sviluppo della categoria: avvieremo serate di aggiornamento tematiche, continueremo a collaborare al meglio, per la parte oftalmologica, con la classe medica e per la parte educativa con le scuole primarie, amplieremo la base di iscritti, interagendo con le Ascom mandamentali, favorendo l’ingresso di giovani. Nel nuovo consiglio sono entrati gli ottici optometristi di nuova generazione, usciti dall’Università, e saranno loro a garantire il futuro anche del nostro Gruppo”.
L’assemblea ha messo in evidenza l’evoluzione della figura dell’ottico, in possesso di diploma o laurea, titolare non solo di un negozio, ma di un centro ottico, quale “luogo deputato alla consegna del mezzo visivo” dove l’ottico può eseguire l’esame della vista nella sua interezza.
Gli ottici operanti oggi nel mercato hanno il diploma che gli conferisce il titolo di ottico optometrista e, da qualche anno a questa parte, per le nuove generazioni, anche di laurea triennale di primo livello. In Italia, grazie alla collaborazione di Federottica, ci sono oggi già ben 9 facoltà (per il Veneto Padova) che forniscono formazione specifica e titolo che fanno capo alla facoltà di scienze matematiche e fisiche.
“Anche noi”- come molte altre categorie del commercio – ha concluso Rocchi – “siamo esposti all’avvento delle grandi catene distributive e alla concorrenza dell’e-commerce (ci sono clienti che comprano lenti e montatura on line e poi ci chiedono di assemblare e sistemare), ma la qualità erogata, il servizio personalizzato e su misura, ci consentono di fare la differenza in un mercato libero ma ancora molto attento alla salute. L’ Italia è ancora il paese con il più alto numero di ottici indipendenti.”
All’assemblea hanno partecipato i vertici dell’Unione provinciale, la presidente Dania Sartorato ed il segretario Fabio Marcolin, oltre ai vertici delle altre Federottica del Veneto