L’Este piega anche il Mestre chiudendo la pratica nei primi 45’. Il Mestre, in pratica, gioca (e bene) solo fino al pari, poi si piega al valore dei padovani terzi in classifica e non riesce a portare a casa nemmeno un punto. Non bastano le tante assenze e una difesa “inventata” a giustificare, comunque, una prestazione degna solo per 30’. Forse il Mestre non merita la classifica che ha ma la verità è che ora più che mai ci si deve guardare alle spalle e mettere fieno in cascina per arrivare il prima possibile alla zona tranquilla; solo dopo si potranno fare altri calcoli. Polato gioca infortunato ma stringe i denti (e si vede), Ferrari porta il peso dell’attacco da solo e a 10′ dalla fine con una splendida rovesciata che poteva valere il pari viene applaudito da tutto il pubblico e Migliorini ce la mette tutta. Niente da dire, la vittoria dell’Este è meritata ma molte sono le incognite in casa mestrina. Un Ciave utilizzato col contagocce, un Villanova oggi del tutto sotto i suoi standard e il mistero del transfert non ancora arrivato che impedisce a Magrassi di essere schierato. Anche Gomis non è apparso impeccabile; due gol in fotocopia sulla sua sinistra (proprio lui che è mancino). Troppo leziosi, spesso, i ragazzi di Tiozzo come nell’occasione del pari dove subiscono gol (come domenica scorsa) con un tiro da fuori area. L’Este, dal canto suo, gioca (e bene), non perde la testa e aspetta il momento giusto per punire. Dopo il pari fino al 90′ la loro difesa (la meno battuta del girone) corre un solo rischio ma solo per il genio dell’attaccante mestrino. Insomma, un Mestre “a metà”. Villanova ha un sussulto al 10′ p.t. ma Guagnetti respinge dentro l’area. Dopo 5′ serve Ferrari ma Lorello è appostato sul suo palo e si ripete poco dopo mandando in corner un tiro di Santoni passato in mezzo ai due centrali. Il portiere padovano capitola al 19′ p.t. Angolo di Migliorini e Ferrari è lesto a correggere in rete. Sulle ali del vantaggio l’ultima azione dei padroni di casa: contropiede di Nobile che serve Santoni. Tiro deviato e parata di Lorello. Al 39′ arriva il pari e cala il buio; gran tiro da fuori di Marcandella che si infila alla sinistra di Gomis. Passano 2′ e su punizione di Rosina, Gomis parte male e la sfera si infila alla sua sinistra. Nella seconda frazione l’Este si limita a controllare cercando il contropiede. Poche le azioni degne di nota. Un’uscita di Lorello su Episcopo su azione d’angolo e al 20′ quando Polato spazza dalla linea un tiro di Mastroianni a Gomis battuto. Al 32′ e al 43′ il Ferrari show. Prima salva la sua porta sulla linea dal colpo di testa di Guagnetti che aveva superato Gomis e poi con la splendida rovesciata su cross di Ndiaye uscita di poco.
Gian Nicola Pittalis