Risorgiamo Italia
Risorgiamo Italia

Come in molti altri comuni italiani si è svolta a Venezia la manifestazione #RisorgiamoItalia. Un evento silenzioso che Venezia ha voluto sposare in pieno, a sostegno di tutti i gestori di locali che hanno visto le loro legittime aspettative di riapertura disattese. Anche il Comune di Venezia, nella persona del Sindaco Luigi Brugnaro, ha sostenuto l’iniziativa partecipando al flash mob organizzato in Piazza San Marco. Nel rispetto delle leggi sanitarie, i migliori ristoranti e bar di Venezia hanno dato supporto a #RisorgiamoItalia, l’iniziativa nazionale a sostegno della riapertura. Erano presenti infatti alcuni dei più noti ristoratori e imprenditori del settore veneziano, tra cui Raffaele Alajmo, Arrigo Cipriani, il presidente di Aepe Venezia Ernesto Pancin e il presidente dell’Associazione Piazza San Marco Claudio Vernier. “Queste persone – ha detto Brugnaro – non vogliono vivere di assistenzialismo, vogliono vivere del loro lavoro. Desiderano tornare ad alzare le saracinesche dei locali rispettando tutte le misure sanitarie necessarie: chi intende far tornare a vivere la città lo deve poter fare. Siamo fiduciosi che il governo capisca e da Venezia arriva chiaro il messaggio, un urlo forte che dobbiamo riappropriarci della nostra vita. E quella di stasera – ha continuato il primo cittadino – è una manifestazione silenziosa e legittima che l’Amministrazione comunale sposa in pieno. I gestori di pubblici esercizi sono stati colpevolmente frustrati nelle loro aspettative di apertura. In particolare, i “piccoli” hanno ricevuto solo promesse. Sosteniamo questo flash mob e chiediamo chiaramente al governo di lasciar perdere i tentennamenti, si ascoltino i sindaci e le Regioni. Dopodiché, chi non può o non vuole non riaprirà, ma chi vuole ed è in grado di far vivere la città, deve farlo”.
“Speriamo che lo stesso impegno messo per la fase-1 lo mettano anche per la fase-2 – ha detto invece Arrigo Cipriani – soprattutto bisogna dire all’Europa che il nostro Paese ha una storia, e una cultura, che l’Europa se la sogna. E se l’Italia dovesse andare fuori dall’Europa, l’Europa finirebbe. Chi ci governa, pertanto, deve convincere, in tal senso, l’Europa”.