L’obiettivo è quello di realizzare nella città lagunare un centro di sapere e di eccellenza capace di attrarre, formare e trattenere giovani talenti con conoscenze avanzate, attraverso la qualità dell’offerta formativa e della ricerca, ma anche dei servizi correlati nel contesto di una comunità inclusiva, moderna e sostenibile. A firmare il protocollo sono stati, oltre all’assessore Donazzan delegata dal presidente della Regione Luca Zaia, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, la rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia Tiziana Lippiello, il rettore dell’Università Iuav di Venezia Benno Albrecht, il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia Michele Casarin, il presidente del Conservatorio ‘Benedetto Marcello’ di Venezia Fabio Moretti, il presidente della Fondazione Venezia Capitale mondiale della sostenibilità Renato Brunetta.
Il protocollo
La Regione ha scelto di sottoscrivere questo protocollo – spiega Donazzan – con la precisa volontà di sostenere un progetto che siamo convinti rappresenti un’occasione di stimolo non solo per favorire l’attuazione del diritto allo studio universitario, ma soprattutto di rivitalizzare Venezia. L’impegno che ribadiamo in questa occasione è quello a sostenere i programmi di accessibilità alla residenzialità agevolata in primis, ma non solo, per gli studenti e i giovani. Venezia ha enormi potenzialità e per rivitalizzarla vogliamo investire tutte le energie possibili per fare in modo che i giovani vivano, lavorino e studino in centro storico. Lo abbiamo fatto di recente anche con il progetto Venezia I.C.O.N.A. e lo faremo anche sostenendo anche realizzando gli obiettivi di Venezia Città Campus”.
“Non è così scontato essere tutti allineati su un obiettivo condiviso ma, in questo caso, l’obiettivo è da perseguire in maniera corale. Si tratta di richiamare buona vita e qualità a Venezia, la città più fragile e bella al mondo. La Regione partecipa a questo progetto perché il nostro compito è quello di garantire il diritto allo studio. Metteremo a bando 1.450 posti letto per la residenzialità universitaria ma il nostro obiettivo, con le risorse del PNRR, è arrivare entro il 2026 a 2.500 posti nel territorio comunale di Venezia”