Se è vero che a domanda corrisponde un’offerta, evidentemente a Jesolo hanno immaginato che le emozioni forti tirino più di qualsiasi montagna russa. Ecco che dopo “Real Bodies” (con contorno di persone svenute) il Comune si sta accingendo ad allestire un’altra esibizione ad alto impatto emotivo. Si tratta di “Serial killer”, un percorso diviso in due padiglioni dentro i quali si trovano anche i reperti di Ed Gein, il mostro che ispirò “Il silenzio degli innocenti”. Intanto, alla sede di via Aquileia 128, di fronte al Pala Arrex di piazza Brescia è quasi tutto pronto per “Serial Killer, dalla vittima al carnefice”, la più grande mostra mai realizzata dedicata ai crimini efferati, alle stragi premeditate, ai più turpi delitti senza scrupoli avvenuti negli ultimi due secoli. Un tuffo nel lato più oscuro della mente umana. Come diceva Friedrich Nietzsche “Quando guardi a lungo nell’abisso, l’abisso ti guarda dentro”. La mostra internazionale aprirà i battenti alle 10 del 26 dicembre. Criminologi, psichiatri forensi, investigatori, specialisti in omicidi seriali, esperti di polizia scientifica e periti delle scene del crimine, si sono già allertati per ritrovarsi a Jesolo per quella che sembra destinata a diventare la più grande mostra nel suo genere, che ha già raggelato il pubblico di Londra per la fedeltà delle ricostruzioni all’interno del percorso per l’efferatezza dei delitti raccontati che hanno sconvolto l’opinione pubblica internazionale (solo a Londra nella prima settimana di esposizione in 125 hanno dovuto far ricorso alle cure mediche per svenimenti, attacchi di panico, conati). Tra gli altri sono esposti alcuni reperti di Edward Theodore Gein, il serial killer che imprigionava donne che poi uccideva per farsi una poltrona di pelle umana e una collana con le loro ossa. <<Il contenuto già molto forte della mostra – avverte Mauro Rigoni, patron del Tropicarium – sarà amplificato grazie a moltissimi effetti speciali, alle fedeli ricostruzioni delle scene del crimine dove hanno agito i peggiori assassini. Nel “Museo della criminologia e dell’arte criminologica” al primo piano della sede espositiva non mancheranno invece pezzi di vera e propria storia criminale includendo sezioni dedicate ad Al Capone, al Ku Klux Klan, ed altre celebri organizzazioni criminali. Il museo criminologico di Jesolo sarà la più importante raccolta sul genere allestita in Italia da privati con oggetti veramente eclatanti>>. Insomma, il 118 è allertato anche per questa mostra.
Gian Nicola Pittalis