Giovedì 9 novembre a Vedelago si terrà la premiazione della XVI edizione del Premio letterario Civitas Vitae, istituito dalla Fondazione OIC onlus per raccogliere i racconti e le memoria di ospiti e amici della fondazione e promuovere i rapporti intergenerazionali
Due gli appuntamenti in programma:
Alle 16 nel Teatro del Centro Civitas Vitae della Fondazione Opera immacolata concezione Onlus a Vedelago (via Toniolo 1) la premiazione alla presenza del presidente Oic Andrea Cavagnis; del direttore generale Oic Fabio Toso; della presidente di giuria Antonia Arslan; del presidente Cleup Ambrogio Fassina e della presidente onoraria della sezione Patavina della Società Dante Alighieri, Luisa Scimemi di San Bonifacio. Sarà attiva la diretta sul canale Youtube della Fondazione e sulla pagina Facebook del Premio così da dare a tutti la possibilità di partecipare alla premiazione;
Alle 18.30 nella sala riunioni della Biblioteca Comunale Villa Cappelletto (Piazza Martiri della Liberta’ 1 – Vedelago) alla presenza del sindaco di Vedelago Giuseppe Romano, dell’assessore alla cultura Denisse Braccio; del presidente Oic Andrea Cavagnis; del direttore generale Oic Fabio Toso, si terrà l’incontro pubblico con la presidente della giuria del premio letterario Civitas Vitae Antonia Arslan dal titolo «L’alfabeto delle donne: Aghavni, Miriam, Fatima». La scrittrice presenterà in questa occasione il suo libro «Il destino di Aghavnì»
«Oggi Sposi, matrimoni di ieri, oggi e domani» è il tema scelto per l’edizione 2023 dalla giuria presieduta da Antonia Arslan, scrittrice, traduttrice e accademica.
Oltre 140 elaborati giunti sui tavoli della giuria. Di questi il 35% è stato scritto da ospiti della Fondazione Oic Onlus e il 65% da persone di tutta Italia, segno di come il Premio letterario Civitas Vitae sia riconosciuto a livello nazionale come promotore di scambi di conoscenze tra persone di età diverse, appartenenti dunque a due diverse generazioni. Un sapere intangibile ma che solo la memoria umana può custodire e trasmettere.
Come spiega il presidente della Fondazione Oic, Andrea Cavagnis: «Con piacere anche quest’anno abbiamo riscontrato la partecipazione di racconti provenienti da luoghi lontani dal Veneto segno di come il Premio, nato sedici anni fa come progetto interno alla Fondazione Oic onlus, sia cresciuto negli anni fino ad avere una partecipazione realmente nazionale. Quest’anno il tema principale sarà centrato sul matrimonio e su come è cambiata una delle istituzioni fondanti della nostra società nell’ultimo secolo».
Scorrendo le età dei partecipanti si nota, in particolare, la presenza di due ultracentenari, un fatto ancora più significativo in previsione di quanto il premio possa ancora crescere ed allargarsi
ORE 16 PREMIAZIONE – CENTRO CIVITAS VITAE
In sala ci saranno anche gli ospiti della residenza Civitas Vitae tra i quali due vincitori, i loro familiari e il personale mentre collegati in videoconferenza saranno tutti gli ospiti delle 13 residenze Oic
Ventotto racconti vincitori saranno pubblicati in un libro cartaceo e ulteriori 28 saranno pubblicati in un’e-book, entrambi editi da Cleup Editrice e disponibili nelle principali librerie o store online.
ORE 18.30 INCONTRO CON ANTONIA ARSLAN: «L’ALFABETO DELLE DONNE: AGHAVNI’, MIRIAM, FATIMA», E PRESENTAZIONE DEL SUO LIBRO «IL DESTINO DI AGAVNI’» NELLA SALA DELLA BIBLIOTECA COMUNALE
Antonia Arslan – nel 2022 vincitrice del Premio Comisso alla carriera – incontrerà i lettori parlando del ruolo delle donne nella narrativa ma soprattutto nell’attualità. I tre nomi scelti per il titolo dell’incontro derivano, infatti, non solo dalla protagonista del suo libro “Il destino di Aghavnì” ma anche dall’essere rispettivamente rappresentativi della comunità ebraica e palestinese.
«Siamo onorati di ospitare Antonia Arslan in quest’evento pomeridiano – dichiara il sindaco Giuseppe Romano – la collaborazione tra Comune e Fondazione Oic è importante e, come dimostra anche questa iniziativa, sa crescere e svilupparsi, arricchendosi di risvolti anche culturali. Il dialogo intergenerazionale è una delle risorse della società e quindi ringrazio di cuore la Fondazione per il contributo prezioso che sta apportando per tenere insieme la memoria e i legami tra giovani e anziani».
L’ingresso nella sala della Biblioteca Comunale è gratuito e aperto alla cittadinanza.