Incertezze sulla riapertura dell’aeroporto Canova, la data prevista per fine anno ha ancora dei contorni troppo sfumati e scattano le perplessità e le preoccupazioni dei sindacati su uno slittamento a marzo 2021.

Durante l’incontro con la società Aertre SpA, Gruppo Save, per il rinnovo delle casse in deroga di due lavoratori che si aggiungono al personale già coperto dall’ammontare sociale, alla Società Aertre è stato richiesto un aggiornamento sull’andamento complessivo del riempimento dei voli e i dati del volato trevigiano attualmente operato sullo scalo veneziano Marco Polo – afferma Samantha Gallo, segretario generale Filt-Cgil Treviso – Come FILT CGIL confidavamo in miglioramenti tali da immaginare e programmare la riapertura per la fine dell’anno. La società non ravvisa al momento questa possibilità anche alla luce dell’incertezza che ancora determina questa fase di emergenza sanitaria”.

Se lo scenario sanitario dettato al momento dal Covid 19, non cambierà, l’aeroporto potrebbe rimanere chiuso fino al marzo del 2021 con i dipendenti in cassa integrazione.

“Con questo drammatico calo del volato le ripercussioni sarebbero inevitabili e non tarderanno a farsi sentire – sottolinea Gallo –  Come FILT CGIL ribadiamo l’importanza del mantenimento del Canova in quanto strategico per il territorio, fondamentale per l’occupazione diretta e per tutto il mondo del lavoro che ruota attorno allo scalo trevigiano. Moltissime famiglie sono legate a questa realtà e tutti dobbiamo esserne consapevoli a cominciare dalle Istituzioni locali”.