Sarà operativo a partire dall’inizio del prossimo anno il Centro di trapianto di midollo osseo (TMO) allogenico del Ca’ Foncello. Ad annunciarlo, oggi a margine del Congresso “Highlights in Ematologia” che riunisce a Treviso, fino a domani, i migliori specialisti di Ematologia, il direttore dell’Unità Operativa di Ematologia, dr Filippo Gherlinzoni.

“L’attivazione del nuovo Centro rappresenta una preziosa occasione di crescita e di sviluppo di nuove conoscenze per l’intero ospedale – ha commentato il direttore sanitario, Stefano Formentini –. Poter prendere in carico i pazienti per tutto il percorso di cura, diminuendo il disagio che questo complesso iter comporta per loro e per le famiglie, costituirà uno step importante”.

“Contiamo di effettuare il primo trapianto entro febbraio – ha sottolineato Gherlinzoni –. Partiremo con alcune camere, per arrivare poi alla piena operatività di quattro camere. Inizialmente saranno collocate all’interno del Ca’ Foncello, in una seconda fase è previsto il trasferimento nell’ambito della Cittadella. Contiamo di arrivare a effettuare 30-40 trapianti l’anno, in modo da poter prendere in carico tutti i pazienti della Marca e della provincia di Belluno”.

“In attesa del completamento dei lavori – ha precisato il prof. Damiano Rondelli, direttore del Centro di Ematologia-Oncologia della “University of Illinois” di Chicago e tutor a Treviso –, abbiamo già predisposto i protocolli operativi sia per l’attività di trapianto che per la gestione delle eventuali complicanze”.

A dirigere il Centro di trapianto di midollo osseo allogenico di Treviso sarà  la dr.ssa Marta Stanzani, specialista in Ematologia con esperienza ultraventennale presso il Centro trapianto di midollo osseo allogenico dell’Istituto di Ematologia e Oncologia “L. e A. Seràgnoli” dell’Università di Bologna e plurime esperienze di formazione e aggiornamento presso prestigiosi Centri di trapianto di midollo osseo internazionali: “Al Ca’ Foncello abbiamo già attivato un ambulatorio che collabora al follow-up dei pazienti che hanno effettuato il trapianto presso altri Centri”.

Obiettivo del nuovo Centro consentire la gestione a 360° del paziente, dalle complesse procedure di preparazione all’intervento alla fase di trapianto e relativo follow-up, che molto spesso comporta visite a cadenza settimanale.

Nel 2021 sono stati 284 i pazienti ricoverati nel reparto di Ematologia di Treviso e 4956 le sedute di chemioterapia effettuate; nei primi 10 mesi del 2022 sono già stati effettuati 256 ricoveri e 3644 sedute di chemioterapia: si tratta di persone residenti nel territorio dell’Ulss 2 e in provincia di Belluno, finora seguiti a Treviso come centro “hub” nelle prime fasi della malattia e successivamente indirizzati al TMO allogenico in altre sedi.

In relazione all’attivazione del nuovo Centro è stata stipulata una convenzione tra la “University of Illinois” di Chicago e l’Ulss 2 Marca trevigiana per un’attività di tutoraggio e di training, per almeno i primi due anni di attività, da parte del prof. Damiano Rondelli, tra i maggiori esperti internazionali nell’ambito di questa complessa procedura terapeutica.

Direttore della Divisione di Ematologia/Oncologia e Responsabile del Centro trapianti della suddetta Università, il prof Rondelli monitorerà lo sviluppo e la crescita della nuova Unità di TMO trevigiana, coordinerà un piano di training a Chicago per i medici, gli infermieri e i biologi maggiormente coinvolti nel programma di trapianto e svilupperà un percorso di formazione attraverso un programma di educazione continua.