“Finalmente un aiuto concreto ai bieticoltori e ai risicoltori del Veneto. L’aumento del 35 per cento degli aiuti a partire dal 2019 per i coltivatori di barbabietole da zucchero e l’analoga misura di supporto per le risaie del Veronese e del Polesine rappresentano ben più di una boccata di ossigeno per due settori in cronica difficoltà, ma una decisa inversione di tendenza a tutela del ’made in Italy.”

Così  l’assessore regionale all’agricoltura del Veneto, Giuseppe Pan, commenta la decisione della Commissione Politiche Agricole della Conferenza Stato-Regioni che ha dato il via libera allo schema di decreto del ministero delle Politiche Agricole e Forestali relativo alla modifica del regime dei sostegni accoppiati per il 2019.

Il decreto ministeriale aumenta il sostegno per il comparto della barbabietola di zucchero da più di 16 milioni di euro a oltre 22 milioni nel 2019, con un incremento superiore al 35%. Viene previsto, inoltre, anche un incremento del premio accoppiato per la coltivazione del riso, di cui potranno beneficiare le 130 aziende venete, prevalentemente localizzate nella Bassa Veronese e nell’area polesana, che, con i loro 3700 ettari di risaie, rappresentano due produzioni di eccellenza del chicco ‘made in Italy’: il Vialone nano e il riso del Delta.

“Si tratta di un provvedimento molto atteso dal settore, per il quale la Regione si è fortemente impegnata- sottolinea con soddisfazione l’assessore Pan –  che valorizza la tipicità delle nostre produzioni e difende il comparto dello zucchero italiano, strategico sia dal punto di vista agricolo che industriale. Il Veneto ha a Pontelongo (Padova) il più antico zuccherificio ancora in attività, che rappresenta il secondo polo italiano dopo quello di Minerbio (Bologna), entrambi gestiti da Coprob, la cooperativa dei quasi 6 mila produttori di zucchero italiano.  Promuovere la coltura della barbabietola da zucchero significa creare la condizione primaria per difendere la produzione di zucchero italiano dalla ‘deregulation’ europea”.

“In attesa dell’entrata in vigore degli aiuti accoppiati, previsti dal 2019 – ricorda Pan – la Regione Veneto con risorse del proprio bilancio ha già riservato quest’anno ai bieticoltori un sostegno fino a 200 euro a ettaro per le superfici coltivate a barbabietola da zucchero, in modo da incrementare così la rotazione agraria e di promuovere la filiera ‘corta’ contrastando il crollo dei prezzi”.

“Per le aziende della bieticoltura e del riso che stanno attraversando una pesante crisi di mercato a causa della liberalizzazione dei mercati e della concorrenza di prodotti esteri di qualità sicuramente non paragonabile a quella delle nostre ‘eccellenze’ – conclude Pan – si tratta di un segnale importante di incoraggiamento e di presidio della  redditività”.