Libera – Mente – Cultura. Con questa “insegna” si apre martedì 15 ottobre, alle ore 16,30 a palazzo Bomben, il 35° anno di attività della Università Popolare Auser di Treviso, che si concluderà poi a maggio 2025. 

Nel 2025 saranno 80 anni da quel 25 aprile del 1945 che segnò la fine del nazifascimo e della seconda guerra mondiale. L’Università Popolare, come associazione culturale, sostiene che «non solo le istituzioni e il popolo, ma anche il pensiero, nel concreto del vivere, ha bisogno permanente di una sua “Liberazione”. Il tumulto mediatico della società contemporanea, la cosiddetta Info-crazia, sta a dimostrarlo». 

«Ecco allora che celebrare gli 80 anni dal 25 aprile del 1945 oltre a richiedere una rigorosa riflessione storica sul passato e sul presente politico, ci domanda di attualizzare il problema, di cogliere anche i caratteri nuovi e impellenti di una “Liberazione” oggi», afferma il presidente dell’Università Popolare, Pietro Fabris. «L’attuale società di massa infatti avendo ristretto gli spazi e il tempo del dubbio e della riflessione, allarga quello delle reazioni istintive, pulsionali, spesso tragicamente violente».

Il programma dell’Università Popolare prevede riflessioni sul contesto internazionale, sulle riforme in Italia, sulle nuove prospettive della ecologia, sul linguaggio passato e presente della pubblicità, sui problemi della scuola nel rapporto tra le generazioni. su importanti testimoni de nostro tempo, sull’arte contemporanea e sulle origini del canto popolare e del melodramma.   

L’Università Popolare partecipa inoltre ad un progetto, ancora in fase di elaborazione, per celebrare nel prossimo aprile gli 80 anni della “Liberazione”.   Progetto che vedrà convergere le associazioni democratiche della città, coordinate dall’ Istresco. Il Coro femminile, diretto da Erica Boschiero, sta costruendo a tale scopo, uno specifico spettacolo-concerto.

Questi i relatori:  Alfiero Boschiero, Antonio Varsori (professore emerito Università di Padova), Angela Ferraro (dirigente scolastica), Rosanna Trolese (musicista), Roberto Tombesi (etnomusicologo), Manuela Marchetto (musicista), Monica Gazzola (avvocato), Paola Melchiori, Gianni Tognoni, Gianfranco Bettin, Maurizio Dianese, Giglila Tessari, Paolo Feltrin, Francesca Meneghetti, Giustino Mezzalira, Mariantonietta Mariotti , Vera Costantini, Cinzia Mion, Nico Stringa, Marino Mazzon, Elisabetta Pasqualin (Museo Salce), Gianfranca (Melisurgo), Lucio De Bortoli (storico), Ivano Sartor (storico). 

Il programma dell’anno accademico è disponibile presso la sede Auser di via Dandolo, nella sede della Fondazione Benetton e on line al sito unipoptreviso.wixsite.com/auser

Le sede degli incontri sarà distribuita tra palazzo Bomben e la Sala Guadagnin a palazzo Rinaldi, come specificato nel programma.

«L’Università Popolare propone una serie di incontri per indagare e approfondire il presente», le parole dell’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Treviso, Maria Teresa De Gregorio. «Il nostro plauso va al Presidente Fabris e a tutta l’organizzazione, per essere riusciti a portare illustri relatori e una proposta varia e concreta, che mette al centro la cultura e l’attualità».