La reazione allergica alla frutta a guscio si verifica quando il sistema immunitario identifica le proteine di tali alimenti come qualcosa di dannoso.

A seguito di questo, dunque, viene liberata dell’istamina e altri mediatori dell’infiammazione allergica da parte di cellule presenti in vari organi e nel sangue.

Frutta a guscio: gli alimenti allergizzanti

In Italia e in Europa la più frequente delle allergie alla frutta a guscio è quella alla nocciola. Essendo la frutta a guscio uno degli allergeni più frequenti in campo alimentare, è obbligatorio segnalarne la presenza nelle etichette.

In particolare, per la protezione del consumatore allergico, è dovere segnalare la presenza di:

  • Arachide;
  • Sesamo;
  • Mandorle;
  • Nocciole;
  • Noci;
  • Noci pecan;
  • Noci del Queensland o noci di macadamia;
  • Noci del Brasile;
  • Noci di Acagiù o anacardi;
  • Pinoli.

I sintomi

I sintomi allergici possono presentarsi entro pochi minuti e fino a due ore dopo l’ingestione, il contatto o l’inalazione dell’allergene.

In particolare si possono manifestare:

  • Sintomi cutanei, gastrointestinali o respiratori;
  • Disturbi del sistema circolatorio (pallore, ipotensione, collasso).

A chi è affetto da tale forma allergica può essere prescritto un farmaco salvavita, l’adrenalina, che sotto forma di siringa predosata deve essere portata sempre con sé. In caso di ingestione accidentale, infatti, tale puntura immediata può essere fondamentale.