Per una volta non ci occupiamo di fatti locali, ma di questioni che riguardano il globo terrestre. L’annuncio shock interessa infatti tutti noi umani. Viene dalla Nasa e ha avuto ampio risalto sulla prestigiosa rivista scientifica Nature. L’ente di ricerca statunitense ha comunicato la scoperta di sette nuovi pianeti «simili alla Terra, in fascia abitabile». Pare che via sia presenza di acqua, quindi possibilità di vita.

Su questi esopianeti, che si trovano a 40 anni luce da noi, nella costellazione dell’Acquario, le temperature oscillerebbero tra 0 e 100 gradi.Si tratta di sette pianeti, di dimensioni simili alla Terra, allineati tra loro e vicini alla stella madre Trappist-1, un astro molto più piccolo del Sole, con il quale essi ruotano in sincronia rivolgendo sempre la stessa faccia, come la Luna con la Terra.

In realtà, tre di questi pianeti erano già stati individuati l’anno scorso dall’equipe di astronomi guidati da Michael Gillon dell’Università di Liegi. Lo scienziato, grazie alle osservazioni del satellite Spitzer della Nasa, è riuscito ora a trovarne altri quattro. I pianeti sono stati già ribattezzati le Sette Sorelle con riferimento alla loro analogia con la madre Terra.«Insieme sono come la stele di Rosetta — ha commentato Julien de Wit del Mit di Boston — perché ognuno dei sette corpi racconta storie diverse che aiutano a decifrare i processi di formazione planetaria». Qualche informazione in più su questo sistema solare così “vicino” potrà forse fornirla il James Webb Space Telescopy della Nasa, che comincerà la sua esplorazione il prossimo anno. Il nuovo telescopio potrebbe rivelare notizie utili a capire la composizione dei pianeti e dei loro climi.