Il 2022 si presenta come un anno intenso di spettacoli e nuovi progetti per l’Associazione “Francesco Manzato”, la più longeva istituzione musicale della città di Treviso, fondata nel 1859 ed oggi profondamente rinnovata nella governance interna. Accanto al Comune di Treviso c’è il Conservatorio di musica “Steffani” di Castelfranco Veneto nella compagine dei soci istituzionali. Mercoledì 23 marzo, nella Sala Arazzi di Ca’ Sugana, si è svolto l’incontro che inaugura il nuovo corso del “Manzato”. Ad illustrare il restyling dello storico logo e le future iniziative sono intervenuti l’assessore alla Cultura Lavinia Colonna Preti, la presidente dell’associazione “Manzato” Giovanna Cordova, il direttore del conservatorio Stefano Canazza, mentre per Banca Prealpi SanBiagio, che sostiene l’associazione nella sua attività di rilancio, era presente il consigliere di amministrazione Nicola Sergio Stefani.
Le linee guida che sospingono la stagione del rinnovamento sono state tracciate dal consiglio direttivo di cui fanno parte, accanto alla presidente Giovanna Cordova, Claudio De Nardo, Debora Fedato, Gabriella Pasut, Attilio Pisarri e Angela Trevisin. La visione del consiglio è quella di portare il “Manzato” ad aprirsi maggiormente alla città e alla provincia, con una serie di eventi e progetti in cui saranno primariamente coinvolti insegnanti e allievi. Gli obiettivi della programmazione 2022 sono principalmente: allacciare nuovi rapporti con altre associazioni del territorio; implementare le attività esterne; rafforzare la collaborazione con il Conservatorio “Steffani”; offrire sostegno alla produzione artistica di giovani musicisti; presentare modelli innovativi di scrittura musicale. Seguendo questi obiettivi, è stato stilato un calendario di iniziative, che si svolgeranno tra marzo e novembre.
“Treviso in musica”. La nuova rassegna, la cui progettazione è seguita da Gabriella Pasut e Claudio De Nardo, si articolerà in sei concerti che porteranno il pubblico a scoprire gli aspetti più suggestivi e reconditi della città: piazze, strade, monumenti e altri siti storici verranno riscoperti in modo inedito e significativo sulle note dei racconti musicali interpretati da docenti e allievi della scuola di Piazza San Francesco. Partner della rassegna sono Antiqua Vox, l’Associazione Amici di Giovanni Comisso e Tema Cultura.
“Il filo del tempo”. Domenica 15 maggio al Teatro Comunale “Mario Del Monaco” si terrà il concerto “Il filo del tempo”, un percorso tra passato, presente e futuro dell’associazione. Le sue origini risalgono a 163 anni fa, quando il padre fondatore Giovanni Masutto diede vita alla prima Civica Scuola di Musica, che in seguito diverrà l’Istituto “Francesco Manzato”. Al “Del Monaco” in scena ci saranno tutti gli allievi e docenti della scuola, per offrire uno spettacolo aperto alla cittadinanza. Il concerto sarà arricchito dalla lettura di pagine di grandi autori veneti, tra i nomi più significativi della letteratura italiana, e dalla scenografia in multivisione. Il programma 2022 prevede anche un altro concerto, il tradizionale evento natalizio della scuola di musica che verrà costruito in modo innovativo.
“Mythos”. Il “Manzato” è tra le molte realtà artistiche trevigiane coinvolte nella prima edizione del festival di teatro classico di Treviso. La collaborazione si esplica in due momenti. Il primo ha visto la partecipazione di Quim Rovida Camacho, giovanissimo allievo del corso di arpa, all’allestimento della tragedia “Antigone”, che il 16 marzo ha inaugurato il festival al Teatro “Mario Del Monaco”, interpretata da Ivana Monti e dai giovani attori di Tema Cultura Academy. Il secondo vede l’associazione di Piazza San Francesco quale ideatrice della sezione “Classici in musica”, con l’attivazione di un laboratorio di “music-production”, riservato a sei partecipanti, per realizzare la sonorizzazione elettronica di testi risalenti alla Grecia del V secolo. L’intento è di creare un nuovo modo di interpretare gli antichi autori, attingendo ai linguaggi musicali contemporanei dei giovani. I partecipanti saranno selezionati tramite un bando di idee rivolto a studenti delle scuole superiori (ultimo triennio) e studenti universitari. Una commissione, composta da membri del corpo docenti e del consiglio direttivo dell’associazione, valuterà le proposte raccolte e selezionerà quelle ritenute più aderenti al tema. Tra il 28 maggio e l’8 giugno il laboratorio verrà chiuso da tre performance (“Odisseo il viaggiatore”, “Edipo la punizione del giusto” e “Il canto delle muse”), con la lettura dei testi commentati dalle musiche prodotte dai giovani autori. Referente del progetto è il maestro Attilio Pisarri (docente di chitarra moderna e consigliere del “Manzato”), mentre la docenza del laboratorio è affidata al maestro Andrea Lombardini (basso elettrico e musica d’insieme, bassista e producer).
Studio di produzione musicale. La creazione di questa nuova struttura è un obiettivo ritenuto strategico per il futuro dell’istituzione trevigiana, che intende così proporre una sezione che le associazioni musicali della città attualmente non offrono. L’attivazione dello studio di produzione si porrà come un’ulteriore specializzazione al servizio dell’utenza e fondamentale per la moderna didattica nell’insegnamento di tutti gli strumenti e del canto. La sua costituzione è ritenuta importante sia per i corsi specifici di composizione e di produzione musicale con l’impiego di nuove tecnologie. La prospettiva di comunicare un “Manzato” dal grande passato ma capace di guardare al domani.
“Siamo lieti di continuare la collaborazione con il Comune di Treviso per favorire iniziative culturali rivolte a giovani e famiglie, con una serie di appuntamenti che, grazie al ‘Manzato’, consentiranno di scoprire con la musica le bellezze cittadine”, ha dichiarato Nicola Sergio Stefani, Consigliere di Banca Prealpi SanBiagio. “Il nostro Istituto ha sempre posto grande attenzione all’educazione musicale, sostenendo le realtà del territorio che valorizzano questa componente, essenziale per la formazione dei giovani. Oggi proseguiamo, mettendo a frutto queste esperienze, e avviando il sostegno e la collaborazione con l’Associazione Manzato, attraverso un progetto di divulgazione artistico-culturale che mette a fattor comune rappresentati delle istituzioni e dell’economia locale, a beneficio di tutti i cittadini”.
“Siamo particolarmente felici del progetto Manzato che, nonostante le difficoltà del momento storico che stiamo vivendo, continua a crescere anche dal punto di vista qualitativo”, le parole dell’assessore ai Beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso, Lavinia Colonna Preti. “Particolarmente importanti sono le nuove collaborazioni con le realtà e gli istituti del territorio: per questo desidero ringraziare Giovanna Cordova, che sta facendo tantissimo per il panorama culturale della Città portando idee, eventi e partnership di livello assoluto”.