Avere come mission l’assistenza clinica non impedisce di fare ricerca, né di partecipare attivamente alle attività scientifiche internazionali di alto livello.

Ne è un esempio l’Unità Operativa di Neuroradiologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, diretta dal dr. Francesco Di Paola.

Unica struttura dell’Ulss 2 a offrire continua assistenza neuroradiologica di alta qualità ai cittadini della Marca, con i suoi dieci dirigenti medici copre tutte le patologie del cervello e della colonna vertebrale, sia dal punto di vista diagnostico (TC e Risonanza Magnetica), che dal punto di vista interventistico in urgenza e in elezione (ictus, emorragie cerebrali, fratture vertebrali, ernie discali, ecc.).

Nonostante i pressanti volumi di lavoro, come per tutti gli operatori sanitari dell’Ulss 2, in un contesto profondamente segnato dalla pandemia, i suoi medici hanno saputo mantenere alto anche l’interesse per l’attività scientifica. Ne è un esempio la loro recente partecipazione al 45° Congresso della Società Europea di Neuroradiologia (ESNR), tenutosi a Lisbona, in Portogallo, dal 14 al 18 settembre.

Il gruppo dei neuroradiologi di Treviso, alla pari dei grossi centri europei, si è presentato con ben due lavori scientifici, entrambi accettati come presentazioni orali dagli organizzatori, per la loro qualità scientifica.

Il primo lavoro, presentato dalla dr.ssa Anna Dallorto, si è focalizzato sull’esperienza del gruppo neuroradiologico trevigiano nel monitoraggio, attraverso la risonanza magnetica 3 Tesla, della terapia di alcuni tumori cerebrali aggressivi.

Il secondo lavoro, presentato dal dr. Altin Stafa, si è concentrato sul trattamento innovativo delle fratture vertebrali attraverso l’utilizzo di nuove protesi impiantate con tecnica mini-invasiva RX-guidata. Questa esperienza, sviluppata in un contesto di stretta collaborazione organizzativa con i colleghi della Neurochirurgia, rappresenta il nucleo di uno dei primi trial clinici europei focalizzato su questa tecnica innovativa per il trattamento delle fratture vertebrali traumatiche, trial che sta per partire proprio in questo periodo, coordinato delle due unità operative dell’Ulss 2.

Ma il Congresso della Società Europea di Lisbona è stata un’esperienza ancora più ampia e proficua per i neuroradiologi di Treviso. Dopo un Corso di formazione biennale, organizzato dalla stessa ESNR, con lezioni tenute in inglese da docenti di fama internazionale, due tra le più giovani neuroradiologhe del gruppo di Treviso – la dr.ssa Giovanna Favaro e la dr.ssa Anna Dallorto – hanno superato brillantemente l’esame scritto e orale (in inglese), ottenendo così il Diploma Europeo in Neuroradiologia, riconosciuto al livello internazionale come standard qualitativo di capacità clinica. Le giovani dottoresse vano così ad aumentare il numero dei neuroradiologi di Treviso che possiedono già questo titolo.

Nel gruppo dei 32 esaminatori internazionali della Commissione d’esame, invitati ad hoc dalla ESNR, faceva parte anche il dr. Altin Stafa, da tempo coinvolto nella vita societaria.

“Questi esempi di integrazione tra l’attività clinica e quella scientifica, basati su uno sforzo significativo dei nostri medici, possono essere considerati certamente una garanzia di qualità della loro attività clinica quotidiana al servizio dei cittadini”, il commento del direttore generale, Francesco Benazzi.